La stagione appena terminata per la Busto Nuoto Sincro è stato un vero e proprio successo che ha visto la società bustocca conquistare il secondo scudetto della sua storia.

Un traguardo unico, festeggiato e celebrato come giusto che fosse e che è solo un ulteriore stimolo per una realtà che anno dopo anno continua a crescere e stupire.

Della nuova stagione, della festa scudetto e di tanto altro, abbiamo parlato con il Presidente della Busto Nuoto Sincronizzato, Renato Borroni.

Partirei dalla festa dello scudetto, che serata è stata?
“E’ stata una serata in onore di chi ha conquistato questo titolo, ovvero le atlete in acqua e le allenatrici fuori. C’erano presenti istituzioni, autorità, sponsor ma è stata volutamente incentrata sulle atlete, con più di 80 agoniste presenti. Abbiamo avuto un permesso speciale dal CT che ha lasciato venire a partecipare anche le nostre due campionesse europee in collegiale, Alessia Macchi e Susanna Pedotti, è stata presente anche Gemma Galli e tutti insieme abbiamo tagliato la torta dello scudetto, sicuramente un bel momento, molto emozionante. E’ stato un successo di critica e di pubblico, le atlete sono rimaste molto contente. Ora rimbocchiamoci le maniche perchè dal 2 di ottobre è ufficialmente partita la nuova stagione che speriamo possa essere ricca di soddisfazioni e di crescita per le nostre ragazze”.

Con che numeri è ripartita la stagione?
“Con la fine di un ciclo, coronato con la vittoria del secondo scudetto, tante Assolute hanno appeso il tappanaso al chiodo e adesso siamo pronti a ripartire con le nostre giovani che sono già ad un certo livello, con atlete già nella nazionale maggiore anche se appena uscite dalla categoria Junior. I due Open Day che abbiamo fatto hanno portato qualche nuovo ingresso, con la società che avrà un totale di circa 200 atlete tesserate. Lo staff tencico è stato confermato al 100%. Avremo i primi impegni nell’anno nuovo sia a livello nazionale che internazionale”.

Il successo ed il risalto che sta avendo la società a livello territoriale e non solo sta spingendo tante nuove bimbe ad avvicinarsi al nuoto sincronizzato, o no?
“Il boom secondo me lo abbiamo avuto l’anno scorso, dove abbiamo avuto davvero una crescita esponenziale a livello di numeri. Quello che secondo me ha frenato un po’ chi si vuole avvicinare al nostro mondo sono i costi. Fare sport in una piscina costa ed i bilanci familiari sono quello che sono. Abbiamo confermato le quote associative della scorsa stagione, però tra esse e le trasferte, che ormai sono a carico dei genitori perchè la società non ce la fa più a pagarle a tutte, l’impegno economico per la famiglia per far nuotare la figlia a livello agonistico, quindi 5-6 volte alla settimana, diventa importante. Questo, purtroppo, è un aspetto che va oltre i successi sportivi, di cui godono soprattutto le istituzioni, non a caso Busto Arsizio è stata eletta Città Europea dello Sport. La parte economica è sempre quella più difficile, non voglio fare polemica, ma facciamo sempre fatica a far quadrare i conti e tante volte andiamo a pesare sui bilanci familiari. Questo penso potrebbe aver fatto desistere qualcuno nel venire da noi e propendere per fare altri sport meno costosi”.

Guardando al lato più sportivo, Pedotti e Macchi saranno la coppia di punta con dietro una Giorgia Spiz in rampa di lancio ormai..
“Sì, Giorgia ha le basi per poter crescere che ha fatto la sua prima esperienza di livello partecipando all’ultimo Campionato Mondiale Ragazze, penso che stabilmente sia nel giro della Nazionale. Per lei sarà il primo anno Junior, si sta facendo le ossa, puntiamo molto su di lei e magari chissà, troveremo negli anni 2008/2009, qualcun’altra che entri nel giro stabilmente della Nazionale. Siamo inoltre in attesa del nuovo regolamento, con la speranza che qualche incongruenza venga superata”.

Alessandro Burin

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