Segnatevi questo nome: Carlotta Marcora. Ne sentirete ancora parlare. La sciatrice bustocca ha vinto ieri a Lake Placid (Stato di New York), lo slalom speciale delle Universiadi imponendosi in entrambe le manche. Classe ’99 (compirà 24 anni il prossimo 21 novembre), formazione sportiva in Svizzera (dove studia Economia e Commercio per una laurea attesa tra un anno esatto), tesserata per lo Sci Club Bormio, l’atleta azzurra ha sbaragliato la concorrenza stravolgendo una classifica che (punti FIS alla mano), non l’avrebbe prevista tra le prime 10. “Ho cercato di sciare il più veloce possibile facendo pochi errori. Credo di essere riuscita a gestire. Mi piace la parte tecnica dello slalom speciale. Penso sia la specialità in cui riesco meglio”. Queste le sue prime dichiarazioni subito dopo l’arrivo.

Il papà Marco si coccola l’impresa dell’erede: “Dopo il 5° posto nella combinata (vincendo la prova di slalom), e l’11° nel gigante, Carlotta aveva sciato male nel Parallelo Misto a Squadre. L’ho sentita molto delusa. In lei deve essere scattato qualcosa. Ha fatto clic. In questi anni di sacrifici e km (mai meno di 60/70 mila a stagione per raggiungere le piste), la parte tecnica è sempre stata il suo forte. Forse ogni tanto le è mancata un po’ di determinazione. Chissà che questo successo non rappresenti la svolta”. La vittoria (a proposito, podio completato dalla svizzera Valentine Macheret e dalla svedese Sara Rask), garantisce alla Marcora il 6° posto tra le slalomiste italiane. Segnatevi il suo nome. Mica per niente.  

Giovanni Castiglioni

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