La straordinaria stagione 2022/23 dell’HCMV Varese Hockey resterà per sempre nella storia: al primo anno di vita, il nuovo corso giallonero targato Carlo Bino e Matteo Malfatti ha portato i Mastini al doppio trionfo in Coppa Italia e in campionato.

Una cavalcata inesorabile da parte di un gruppo che, giorno dopo giorno, ha preso sempre più consapevolezza nei propri mezzi e, spinto da un fantastico pubblico in crescita esponenziale, ha alzato per due volte una coppa nel rinato Palaghiaccio di Via Albani, quell’Acinque Ice Arena che si è trasformata nel cuore pulsante di Varese.

I Mastini non hanno vissuto di individualità perché ognuno ha contribuito alla scalata arricchendo il proprio palmares di due trofei. Ogni giocatore, però, porta nel cuore un momento speciale e Pietro Borghi ci svela il suo: “Credo che il Caldaro quest’anno abbia tirato fuori il meglio di noi. Non mi riferisco né alla finale di Coppa Italia né alla serie dei playoff, ma parlo in generale: per quanto mi riguarda, infatti, la mia miglior partita è stata quella del Master Round proprio a Caldaro. Quel giorno coach Devèze ha dato tanto spazio a tutta la linea: io, Odo e Privi abbiamo sfornato un’ottima prova vincendo 5-2 e, tra l’altro, sono anche riuscito a segnare. Credo che già quella partita sia stata un punto di svolta perché lì abbiamo capito davvero di poter battere chiunque: era un match carico a livello emotivo, loro dovevano vincere a tutti i costi, e invece c’è stata da parte mia e di tutta la squadra una grande prova di forza”.

Il pubblico? Una figata!continua BorghiAvere così tanta gente che viene a guardarci è davvero stupendo: a me piace avere riti scaramantici per qualsiasi cosa che faccio e quest’anno ne ho creati di nuovo con alcuni tifosi. Nel nostro sport, soprattutto al nostro livello, possiamo permetterci di essere giocatori sul ghiaccio ma, finita la partita, siamo al pari dei tifosi e infatti ci troviamo sempre per la consueta birretta post-match. L’hockey è l’unico sport che ti permette di fare una cosa del genere e mai come quest’anno, con tutto il seguito, l’affetto e il calore che i tifosi ci hanno dimostrato, siamo orgogliosi di aver ripagato al meglio la loro fiducia”. 

#32 – PIETRO BORGHI

Borghi x2. Subito dopo Marcello ecco la conferma anche del più piccolo, Pietro, che come sempre si è rivelato un tassello straordinariamente utile per la squadra sacrificandosi con passione, orgoglio e dedizione in quarta linea. Le rotazioni hanno limitato il suo tempo sul ghiaccio, ma ogni volta che è sceso in campo l’attaccante classe ’97 si è fatto sentire rendendosi protagonista soprattutto con un’ottima fase difensiva.
Partite giocate: 44
Goal: 1
Assist: 3
Punti: 4

Matteo Carraro

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