Da Pesaro passerà moltissimo del prossimo futuro della Pallacanestro Varese. La sfida di sabato 23 dicembre alle ore 20:30 sul parquet della Vitrifrigo Arena, si configura come un passaggio chiave della stagione biancorossa.
Il primo di tre impegni che da qui alla fine del giorne d’andata, daranno una conformazione probabilmente definitiva al campionato dei biancorossi. Perchè vincere due scontri su tre (Pesaro e Treviso) fuori casa, per Varese, vorrebbe dire risollevarsi in maniera repentina e vivere il girone di ritorno con rinnovato entusiasmo e con una bella dose di sicurezze in più, soprattutto in chiave salvezza. Viceversa, perdere sia a Pesaro che con Treviso nella prima gara del 2024, vorrebbe dire affossare sempre più in classifica e vivere una seconda parte di stagione completamente con l’acqua alla gola.
E’ vero, di mezzo ci sarà la sfida casalinga con Reggio Emilia del 29 dicembre, però volutamente, ci soffermiamo sui due scontri diretti per la salvezza che Varese avrà, entrambi fuori casa. Perchè lo facciamo? Perchè Varese è chiamata, nel momento più duro della stagione, a fare ciò che non ha mai fatto finora in campionato, ovvero vincere fuori casa ed anzi, ancor di più, è chiamata a farlo per ben due volte consecutive.
Una situazione non certo semplice per i biancorossi che però, per non ritrovarsi alla fine del girone d’andata con l’acqua alla gola per quanto riguarda la lotta retrocessione, sono chiamati ad un’inversione di marcia potente e decisa.
Sicuramente non sarà facile e senza andare a guardare fino alla sfida di Treviso, ci possiamo soffermare su quella Pesaro, che è forse il peggior avversario che Varese potesse andare ad incontrare in questo momento. Lo è non tanto per le pure qualità del gruppo di coach Buscaglia di quest’anno, anche se l’arrivo di Cinciarini ha alzato di molto il livello tecnico della squadra, quanto per la storia recente della sfida tra le due squadre.
Lo scorso anno, Pesaro è stato un vero e proprio incubo per Varese, che ha perso 2 volte su 3: nettamente (alivello di prestazione soprattutto) in campionato e dolorosamente nei quarti delle Final Eight di Coppa Italia a Torino. Allungando la linea temporale, dal post covid ad oggi Varese ha vinto solo 2 volte su 7 scontri con i marchigiani e mai fuori casa.
Un taboo che i ragazzi di coach Bialaszewski, galvanizzati dall’arrivo di Mannion, sono chiamati a sfatare sabato, per non vedere Pesaro scappare a 6 lunghezze e per tentare di uscire dalla zona rossa del campionato che, anche se siamo in tema natalizio, è un colore da tenere quanto più lontano possibile.
Alessandro Burin