Varese-Scafati, ultimamente, non è mai una partita banale. L’anno scorso fu l’ultima gara casalinga della stagione in cui l’Openjobmetis si giocava la salvezza: fu vittoria in un palazzetto tutto esaurito con conseguente permanenza in A, dopo la durissima botta della penalizzazione, che la squadra biancorossa superò magistralmente.

Quest’anno i campani arrivano sotto il Sacro Monte, domenica 19 novembre alle ore 17:00, con uno scalpo di pregio come quello dell’Olimpia Milano, sconfitta nell’ultimo turno di campionato al PalaMangano mentre Varese è reduce dalla bruciante sconfitta all’ultimo secondo contro Napoli, arrivata dopo un’ottima prestazione dei ragazzi di coach Bialaszewski.

Il calore del pubblico dell’Itelyum Arena sarà un fattore in più per spingere una Varese che, indubbiamente, sta migliorando col passare dei giorni. Per battere la formazione del bravo coach Sacripanti serviranno organizzazione difensiva e capacità di togliere i vari punti di riferimento della Givova dal centro del gioco.

A partire dalla cabina di regia dove troviamo due giocatori super come Gerald Robinson e Janis Strelnieks. Il lettone è arrivato a Scafati a campionato in corso e in 3 gare ha prodotto 10,3 punti di media con un roboante 63% da 3 punti e 4,3 assist. La carriera parla per lui dove dopo gli inizi in patria al Ventspils ha girato l’Europa con 3 anni al Bamberg di Trinchieri (3 scudetti, 1 coppa e 1 supercoppa), due all’Olympiacos e altri due al Cska: tante Eurolega per un’aggiunta di super lusso pur a 34 anni. Robinson è ormai un veterano della nostra serie A essendo arrivato a Pesaro nel 20/21, disputato due anni in quel di Sassari e ora l’esperienza scafatese. Giocatore dal fisico solido, buon difensore sul perimetro e con un’ottima visione di gioco.

In guardia troviamo l’eterno Logan, attualmente secondo marcatore dei campani con 12,7 punti di media e il 41,5% di media dall’arco. Lo Stivale l’ha girato in lungo e in largo e le sue caratteristiche sono note: occhio a lasciargli spazi per il suo tiro mortifero. Insieme a lui in posizione 2 c’è Rossato. L’italiano è partito molto bene anche quest’anno con 10,4 punti di media e un superbo 65% da 3 su 3 tentativi a gara. Dopo l’anno scorso in cui ha dimostrato di valere ampiamente un posto in serie A si sta confermando come una delle certezze di Scafati.

In ala piccola c’è la coppia RiversGentile.  Ben fisicati, entrambi sopra i 2 metri, Rivers è anche l’uomo più utilizzato da Sacripanti con 30,3′ medi sul parquet. Come Gentile sono due giocatori che  possono giocare anche da 4, l’americano ha atletismo, dinamismo e sa andare bene in aiuto a rimbalzo in attacco oltre ad avere nelle sue corde sia la penetrazione che il tiro da fuori. Gentile sta disputando una stagione intelligente e anche contro Milano ha disputato una partita accorta punendo i meneghini sui cambi difensivi usando il proprio fisico vicino a canestro. 7 punti col 57% da 2 il suo biglietto da visita.

Spostandoci sotto i tabelloni c’è l’ala forte Kruize Pinkins di cui parliamo in “Occhio a”, l’ala-centro John Nunge e gli azzurri Quirino De Laurentiis e Giovanni Pini. De Laurentiis è approdato in A l’anno scorso alla soglia dei 30 anni dopo una lunga gavetta in serie A2 e si è guadagnato la conferma con un rendimento costante quando chiamato in causa. Nunge è un lungo bianco di 2,13 dal fisico imponente e dotato di una buona mano oltre ad essere un più che buono stoppatore. Capace di giocare sia fronte che spalle a canestro e un lungo moderno capace di giocare sia dentro che fuori area.

Occhio a…Kruize Pinkins

Pinkins è un’ala forte alla seconda stagione in quel di Scafati e alla quinta complessiva in Italia dopo le esperienze a Casale Monferrato e a Torino. Giocatore di buon talento offensivo e mano educata dai 6,75 come dimostra il suo 39,5% da oltre l’arco nella scorsa annata, va forte a rimbalzo ed è certamente giocatore importante nello scacchiere tattico campano. Uscito dal College di San Francisco Don’s, la sua prima esperienza europea avviene coi tedeschi di Hanau, formazione nata solo nel 2013, con cui resta due anni. Poi resta sempre in Germania e firma col Mitteldeutscher prima di arrivare a Casale nel 2018/19. In A2 con la Novipiù viaggia in doppia-doppia di media a 16,6 punti e 10,5 rimbalzi. Le sue prestazioni gli valgono la chiamata da Torino dove resta due anni andando sempre in doppia cifra di realizzazioni. Da qui arriva l’occasione francese in A con Limoges dove chiude a 5,6 punti di media prima di arrivare a Scafati dove disputa un’ottima stagione a livello di rendimento che gli vale conferma.

Matteo Gallo

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