Prosegue il lavoro in casa Pallacanestro Varese che ha ripreso il lavoro dopo un giorno di pausa post Valtellina Summer League ieri, lunedì 4 settembre, in vista di un nuovo doppio impegno amichevole, con i biancorossi che disputeranno il Trofeo “Dalla Riva Sportfloors” insieme a Treviso, Brindisi e Venezia, torneo che si terrà a Cavallino-Treporti presso il Palasport Atleti Azzurri d’Italia.
Il primo avversario della OJM sarà la Reyer Venezia, venerdì 8 settembre alle ore 20:30, mentre il sabato 9 i ragazzi di coach Bialaszeswki in caso di vittoria giocheranno la finale alle 20:30 contro la vincente tra Nutribullet ed Happy Casa, oppure in caso di sconfitta la finale per il terzo e quarto posto che sarà alle 17:00.
Basta leggere il nome delle realtà coinvolte per capire come questo sarà un bell’anticipo di campionato per Varese, che quindi presumibilmente si troverà a fare i conti con partite molto del calibro della prima uscita stagionale contro la Germani Brescia rispetto a quella con SAM Massagno Basket. A differenza delle partite di Sondrio però, e che differenza, in campo per la OJM dovrebbe esserci anche Willie Cauley-Stein. Il centro, tenuto a riposo nella prima doppia uscita stagionale, infatti, ha avuto e sta avendo modo di entrare sempre più in condizione, non solo a livello fisico quanto di conoscenza ed applicazione del gioco in campo e quale migliore occassione che una doppia amichevole di livello come quelle che mette a disposizione il Dalla Riva Sportfloors?
E’ normale che, con l’eventuale utilizzo di Cauley-Stein probabilmente vedremo una versione diversa rispetto a quella di Sondrio della Pallacanestreo Varese, banalmente anche solo in relazione al gioco pick’n’roll, base centrale dello spartito tattico di Varese ma non solo. La presenza del giocatore nativo di Spearville dovrebbe portare maggior struttura e peso anche in difesa ad una Varese apparsa fin troppo penetrabile nelle sfide con Brescia e SAM Massagno.
Con l’utilizzo di Cauley-Stein, chi potrebbe giovarne fin da subito è Brown, costretto a giocare fuori ruolo in Valtellina come 5 improvvisato per dare respriro ad Ulaneo ma chiaramente di riflesso in maggior difficoltà nel poter esprimere il suo vero potenziale di ala verticale ed atletica, abituata a giocare in campo aperto ed attaccare il ferro partendo da oltre la linea dei tre punti e non nel pitturato.
E’ tanta la curiosità di vedere i progressi dopo un’altra settimana di lavoro della Pallacanestro Varese, in particolare capire se Hanlan in un contesto di maggior competizione tirerà fuori tutto il proprio vero potenziale o se si doserà ancora in vista dei primi impegni ufficiali, mentre qualcosa di diverso ed in più ci si aspetta sicuramente da Shahid che, dopo un buonissimo primo tempo contro Brescia, si è un po’ smarrito sia in fase d’impostazione che di pericolosità offensiva.
Ovviamente queste sono tutte valutazioni circostanziabili al periodo di preparazione fisica, con i carichi che si porta dietro e di costruzione di una squadra che ha già mostrato trame interessanti di un gioco diverso rispetto a quello della scorsa stagione e che probabilmente, con l’avvento di Cauley-Stein, inizierà a mostratre la sua vera forma.
Alessandro Burin