Molti pochi fanno un assai. Tocca aggrapparsi alla saggezza popolare per razionalizzare l’1-1 di Legnago. Un punto (secondo consecutivo dopo quello contabilizzato con il Fiorenzuola), che fa (banalmente), classifica ma che non risolve i problemi biancoblu. Perché in tempi non lontani la pralina di Pitou sarebbe bastata e avanzata per incasellare i 3 punti. Sabato al “Sandrini”, invece, il vantaggio è durato 6 minuti prima di sfumare nell’unica autentica opportunità creata dai veneti nell’intero match.

Del tipo, difesa ottima ma non abbastanza per blindare il clean sheet. Per una sfumatura costata il potenziale aggancio alla Pergolettese in attesa del Monday Night del “Voltini” con il Padova. Da qui al giro di boa la Pro Patria avrà 3 turni su 4 allo “Speroni” a partire dalla sfida di sabato con l’Atalanta U23 (ore 18.30). Poi Alessandria in via Cà Bianca all’Immacolata, Virtus Verona fuori domenica 17 e Pro Sesto all’antivigilia per chiudere in casa il 2023 (dove la vittoria manca dal 5 febbraio, 300 giorni). C’è spazio per quella quota 20 ipotizzata un paio di settimane fa? Deve esserci. Salvo non affidarsi ai pochi cui tocca fare assai.                 

Johnny B. Goode

Quinta gara giocata dal 1’, seconda quasi per intero (82’) dopo i 90’ (e sostituzione nel recupero) di settimana scorsa con il Fiorenzuola. L’apporto di Jonathan Pitou alla causa tigrotta è in netta ascesa. Impiegato dall’inizio 3 volte su 5 in coppia con Sean Parker (AlbinoLeffe, Trento e Legnago mentre con Pro Vercelli e Fiorenzuola ha assortito il tandem offensivo rispettivamente con Stanzani e Castelli), JP11 ha realizzato il suo 5° gol con la maglia della Pro Patria. Curiosamente, tutti in trasferta (Pro Sesto, Pro Vercelli, Juventus Next Gen e Sangiuliano City la stagione passata). Dal suo esordio al “Breda” con la Pro Sesto del 30 ottobre 2022, l’ex OM ha veicolato l’estro in funzione del gioco di squadra. Operazione complessa sul piano tecnico per Colombo i cui presupposti sono rappresentati da una maggiore prossimità all’area avversaria. In questa prospettiva, la dinamica della rete di sabato può costituire un promettente coming up.                

Mistero della difesa

Porta inviolata solo con Pergolettese (0-1) e Mantova (0-0). Per 2 clean sheet nelle prime 15 giornate che rappresentano il record negativo nelle ultime 6 stagioni di Serie C. Nelle 2 annate precedenti erano stati 4, nel 2020/21 addirittura 7, l’anno prima 6 e nel Campionato da matricola (2018/19) 4. Quanto alle reti subite sempre nelle prime 15, il dato attuale (23) è il peggiore nello stesso arco di tempo. L’anno scorso erano 17, prima nell’ordine 21,12 (2020/21),17 e 18. Il dato dei gol realizzati (13) è più o meno in linea con i precedenti: 14, 13, 16, 17 e 15. L’unica stagione a differenza reti positiva (+4) è stata il 2020/21 mentre attualmente siamo a meno 10.     

Mi si nota di più se…

Massima morettiana declinata nel modo più sgangherato dall’arbitro Di Loreto. Matricola capace di estrarre 4 gialli nei primi 19’ e di mandare anzitempo negli spogliatoi Leonardo Stanzani per qualche parola di troppo sibilata dalla panchina. Comunque la si pensi, l’eccessivo interventismo arbitrale è sempre sintomo di debolezza. Causa rosso diretto, il 7 biancoblu dovrebbe essere fermato dal Giudice Sportivo per un paio di turni.             

Lei, io e lui

Vincendo questa sera a Crema il Padova raggiungerebbe nuovamente in testa il Mantova che ha battuto in trasferta l’Atalanta U23 (0-2). La Mini Dea sarà protagonista del recupero della 14^ (martedì 5 dicembre) contro la Triestina in un confronto che potrebbe riportare a tiro primato gli alabardati (oggi a meno 5 dalla vetta). Cadetteria diretta da limitare al triangolo composto da virgiliani, biancoscudati e Unione. Vicenza e Pro Vercelli (10 lunghezze dalla prima posizione) appaiono ragionevolmente fuori portata. In coda il Novara ha agganciato il Fiorenzuola grazie all’1-1 (sulla sirena) di Lumezzane. Playoff e playout sono distanziati di 5 in un’area di classifica occupata (va da sé) da 5 squadre.       

Point e a capo

Da sabato in occasione della vernice ufficiale alla presenza delle istituzioni, il Banfi Centro Stampa di viale Alfieri a Busto Arsizio (già partner societario) è diventato il nuovo Pro Patria Point. Presso il rinnovato ombelico commerciale tigrotto sarà possibile acquistare e far personalizzare le maglie da gara, il nuovissimo merchandising e i gadget dell’Associazione Il Tigrotto.  

Di madre in figlia

3 giugno 1956. Ultima gara in Serie A della storia della Pro Patria. La formazione allenata dal grande Carlo Reguzzoni batte l’Atalanta 2-0 (La Rosa, Toros) non riuscendo però ad evitare una retrocessione già maturata da tempo. Quella fu anche l’ultima gara in Campionato tra biancoblu e orobici che da allora si incontreranno solo una volta in Coppa Italia il 29 agosto 2004 (2-2 allo “Speroni” con doppietta di Pazzini e reti singole di Perfetti e Temelin). Il bilancio complessivo (Coppa a parte) è di 24 trascorsi (16 nella massima serie) con 6 successi tigrotti, 8 pareggi e 10 vittorie della Dea (4/5/3 a Busto). Al conteggio andrebbe sommata per puro dovere statistico anche l’amichevole del 29 settembre 2022 finita 4-1 per i nerazzurri al Centro Bortolotti di Zingonia. Chiaramente l’Atalanta U23 di Modesto (a proposito, c’era lui in panca per il Vincenza in occasione dell’ultima vittoria casalinga della Pro Patria), non ha titolo assoluto per sommare i propri contemporanei ai precedenti di cui sopra.     

Giovanni Castiglioni

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