Siamo una macchina, oserei dire quasi perfetta. Abbiamo tutto ciò che serve per vivere su questo pianeta: possiamo muoverci, poltrire, pensare, agire. Il nostro corpo è strutturato per gestire, si spera al meglio, se ben guidato, ogni tipo di schema motorio. In fondo, l’attività sportiva è l’autostrada sulla quale il movimento esprime tutte le sue potenzialità. Ed ogni sport ha caratteristiche diverse e variegate, ove ognuno di noi trova la propria soddisfazione. Lo sport è crescita, emotiva e mentale, è uno scudo per gli inciampi della vita. L’attività sportiva è importante ed imprescindibile in età scolare: plasma l’autostima, crea la personalità.
Gli alunni di Prima Media della Middle School International Academy di Busto Arsizio, hanno vissuto un’esperienza sportiva particolare, entusiasmante e ricca di spunti motori, trasformandosi, per un giorno, in tiratori provetti. Il Tiro a Segno è un’attività sportiva che, a livello agonistico, ha sempre portato ai colori italiani soddisfazioni e numerose medaglie, olimpiche, europee e mondiali. È una disciplina che stimola la concentrazione, sviluppa l’attenzione, insegna a gestire i ritmi del respiro ed il controllo delle emozioni. Gli alunni sono stati ospiti dell’ASD Shooting Academy di Busto Arsizio. L’Associazione nasce nel 2016 come progetto all’interno di una sezione di Tiro a Segno nazionale, dal volere di Riccardo Armiraglio, atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato e membro della Nazionale Italiana di Carabina e Sabrina Maniscalco, sua compagna nella vita, responsabile della parte gestionale. Nel 2019, al raggiungimento di numerosi titoli prestigiosi, Senior e Junior, sia in campo nazionale che internazionale, ASD Shooting Academy diventa una realtà indipendente con una propria struttura.
L’attività dei ragazzi si apre con l’accoglienza in struttura. Sabrina e Riccardo illustrano agli alunni, colpiti e stupiti dal maestoso impianto e dalle varie postazioni di tiro tecnologicamente avanzate, il valore e l’importanza di un’attività sportiva diversa dalle solite e più conosciute, forse meno dinamica, ma altrettanto ricca di spunti. Le alunne sono le più attente e precise, aiutano i loro compagni nel trovare la corretta postura e sotto l’attenta cura di Sabrina, a controllare il ritmo del respiro. Una volta assimilate le prime rudimentali regole, i ragazzi vengono divisi in gruppi ed inizia la prova di tiro al bersaglio. È un entusiasmo contagioso e gioioso, gli alunni si fanno coinvolgere, si divertono, si sfidano a gruppi con cori d’incitamento, la parte bella dello sport. Provano a tirare da seduti ed in piedi, a volte centrano il bersaglio, altre volte colpiscono distante ma è un’attività che dimostra tutto il suo valore educativo. A stento, io e la mia collega, riusciamo a trascinarli al pullmino che ci deve riportare a scuola. Nel tragitto discutono tra loro, si scambiano sensazioni, parlano, interagiscono. E senza cellulare… Shooting Academy ha centrato il bersaglio!
Marco Caccianiga