Anche quest’anno torna il nostro appuntamento con “La squadra della settimana”: ogni settimana, nel day-after, riuniamo i migliori per ogni ruolo delle nostre squadre che sono impegnate sui campi del Girone A (CastaneseCastellanzese Legnano) e del Girone B (Caronnese, Città di Varese e Varesina) di Serie D. Il modulo resta invariato, il classico 3-4-3 di fantacalcistica memoria, e la novità è invece rappresentato dall’introduzione del miglior allenatore di giornata.

Terzultima giornata praticamente monocromatica: solo il Città di Varese ha vinto e lo ha fatto nell’importantissimo scontro diretto con la Folgore Caratese. Certo, l’1-0 è arrivato da un’autorete, ma non mancano i protagonisti biancorossi che (complici anche gli altri risultati) si sono guadagnati un posto in Top11: ben sette maglie portano i colori del Varese e Gianluca Porro non poteva non sedersi sulla panchina della settimana. Nonostante la sconfitta in extremis contro il Ponte San Pietro, la Caronnese porta due uomini tra i migliori mentre Legnano e Varesina si devono accontentare di un solo giocatore dopo i rispettivi ko esterni contro Stresa Vergante (in lotta playout) e Sona (retrocesso). Assenti i colori neroverdi: la Castanese ha lottato ma si è arresa 2-0 a Vado, mentre la Castellanzese è naufragata a Borgosesia. Scopriamo la nuova squadra della settimana di Varese Sport:

PORTIERE

Elia Priori (VARESE) – Inossidabile, inscalfibile e insuperabile. La rimonta in classifica del Varese passa anche e soprattutto dalle prestazioni del numero uno che si è ripreso i pali biancorossi e non ha intenzione di lasciarli: la Folgore Caratese ci prova, ma si schianta contro un autentico muro 7.75

DIFENSORI             

Mattia Monticone (VARESE) – Di sicuro, a livello complessivo, non è stata la miglior prova difensiva del Varese in stagione, ma la sua esaltazione nei momenti più complicati ha contribuito ad infiammare l’Ossola; decisivo nei momenti che contano. 7
Alessandro Rossi (VARESE) – La sua presenza in campo risulta determinate: fisico, grinta e determinazione al servizio della squadra. S’immola per murare una conclusione pericolosissima, concede poco o nulla e si fa vedere anche in attacco. 7
Filippo Boni (VARESE) – Completa il trittico difensivo biancorosso: forse è meno “appariscente” degli altri due, ma altrettanto efficace. Si nota soprattutto per la puntualità e la pulizia negli interventi, ma si fa vedere anche in avanti sulle palle inattive. 6.75

CENTROCAMPISTI

Gianmarco Staffa (LEGNANO) – In una giornata nera per il Legnano che sancisce l’addio ai playoff si dimostra uno dei più in palla rendendosi pericoloso in un paio di circostanze. 6.5
Brian Mecca (VARESE) – L’errore a inizio gara non lo condiziona: aumenta i giri del motore minuto dopo minuto e domina a centrocampo. 7
Diego Mollica (CARONNESE) – Settimana scorsa non aveva trovato spazio tra i migliori; ci entra di diritto questa volta al termine di un’altra ottima prestazione. Doppio rammarico: non è bastata per arrivare alla vittoria e la reazione d’orgoglio della squadra è arrivata troppo tardi. 6.5
Pietro Settimo (VARESE) – Pur senza strafare si ritrova ancora una volta nei Top; non per caso, certo, visto che ha saputo reagire ad un primo tempo complicato per disputare 28′ della ripresa ad alto livello. Un tiro pericoloso (poteva far meglio), ma soprattutto alcune ottime diagonali difensive di cui una determinante nell’arginare un contropiede avversario. 6.5

ATTACCANTI

Fabio Braidich (CARONNESE) – Per lui vale lo stesso discorso fatto per Mollica: gol amarissimo che non basta alla Caronnese per vincere e, conseguentemente, aumentano i rimpianti per com’è andata la stagione. 6.5
Giuseppe Tedesco (VARESINA) – A proposito di rimpianti. Il centravanti timbra ancora una volta il cartellino rispondendo presente, ma un altro blackout di squadra costa carissimo alla Varesina che vede complicarsi la corsa playoff. 6.5
Marco Pastore (VARESE) – Propizia l’autogol e giustamente si attribuisce i meriti: tornerà a segnare in prima persona e lo farà nel momento decisivo. Anche ieri, comunque, ha saputo incidere a modo suo infiammando lo stadio per regalarsi il momento più bello dei suoi due anni in biancorosso. 7

ALLENATORE

Gianluca Porro (VARESE) – Quella meta impossibile è oggi più che mai possibile. Il Varese sta raccogliendo i frutti di quanto seminato nelle ultime settimane: squadra determinata e vogliosa di raggiungere la salvezza, ma soprattutto consapevole che il risultato deve passare in secondo piano visto che il primo imperativo è “fare”. Nenia noiosa? Forse, ma finché il gioco vale la candela è giusto continuare a batter chiodo e ricordare quale deve essere l’imperativo del gruppo. 7

Matteo Carraro

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