Da un precedente all’altro: se ieri abbiamo ripercorso la storia biancorossa ai playout, quest’oggi andiamo a scoprire i trascorsi ben più recenti del Città di Varese contro la Folgore Caratese.

Quello di domenica 14 maggio alle ore 16.00 sarà il quinto confronto ufficiale tra le due squadre e, senza troppi giri di parole, sarà il più importante visto che chi perderà sarà retrocesso in Eccellenza. Il Varese di Gianluca Porro può solo vincere: in caso di parità al 120’ sarà la Caratese a salvarsi in virtù del miglior piazzamento in classifica. I 39 punti raccolti in campionato (valsi la tredicesima posizione) consegnano infatti ai ragazzi dell’ex Varese mister Melosi un minimo di vantaggio sui biancorossi, che hanno invece chiuso la regular season in terzultima piazza a quota 33.

Nei quattro incroci precedenti regna l’equilibrio: due successi brianzoli nella stagione 2020/21 e due vittorie biancorosse quest’anno. A spostare l’ago della bilancia si potrebbe considerare l’amichevole estiva dello scorso 21 agosto che vide il Varese trionfare per 4-2 nell’ultimo test-match prima dell’inizio di un campionato che avrebbe dovuto riservare un destino drasticamente opposto a quello che si è consumato al termine delle 34^ giornata del Girone B.

Due anni fa la Caratese s’impose 1-0 al Franco Ossola sul Varese di Ezio Rossi e si ripeté in Brianza con lo stesso risultato per chiudere poi ottava a fine stagione; i biancorossi, nell’anno del Covid, riuscirono a salvarsi senza passare dai playout. 1-0 è anche il risultato dell’ultimo confronto andato in scena il 23 aprile a Varese, match deciso dall’autorete di Ambrosini propiziata da Pastore; anche l’andata sorrise ai biancorossi (all’epoca di Luciano De Paola) che vinsero in rimonta 2-1 grazie alle punizioni di Truosolo e Pastore.

In quattro partite (cinque considerando anche l’amichevole) zero pareggi e tutte vittorie di misura: lecito aspettarsi anche domenica una sfida tirata, considerando anche la tensione emotiva che accompagnerà il match. Inutile parlare di pressioni perché entrambe si giocano il tutto per tutto, anche se, inutile girarci intorno, il peso di un fallimento sarebbe decisamente più pesante sponda Varese (aspetto che un allenatore esperto come Giuliano Melosi non mancherà di sottolineare). Il rischio più grande per i biancorossi è quello di sottovalutare l’avversario: il fatto che quest’anno il Varese abbia sempre battuto la Folgore Caratese non vuol dire assolutamente nulla e mister Porro sa di non potersi permettere ragionamenti del genere perché bisogna solo entrare in campo e vincere, a qualsiasi costo.

I biancorossi, a proposito, stanno continuando la propria “settimana tipo” di allenamenti per arrivare nelle migliori condizioni possibili all’appuntamento di domenica: in mattinata altra seduta di lavoro alle Bustecche che sarà seguita dagli appuntamenti pomeridiani di domani e venerdì, prima della consueta rifinitura del sabato. L’aspetto più importante consisterà nel ritrovare solidità e sicurezza nella fase difensiva che, complice il turnover preventivo per evitare squalifiche, ha condizionato la prestazione contro la capolista Lumezzane. La costante, se vogliamo, delle ultime uscite è la scarsa incisività offensiva. La spalla lussata di Pastore desta comprensibilmente non poche preoccupazioni e l’augurio di Porro è quello di poterlo recuperare almeno per uno spezzone del match (se non per tutta la gara); una settimana in più di lavoro per Ferrario potrebbe poi regalare al tecnico un’arma da sfruttare nelle rotazioni offensive. Detto questo, tutti sono consapevoli di come non servirà stravincere il match: anche una vittoria sporca, proprio come l’ultima volta, salverebbe la stagione biancorossa.

Matteo Carraro

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