Finisce con una vittoria per 110-99 la partita della Pallacanestro Varese contro la Carpegna Prosciutto Pesaro. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.
Ross 8: Nel primo tempo fa un po’ quello che vuole, il che vuol dire fortune, tante, per la Pallacanestro Varese. Segna, sforna assist, lotta a rimbalzo, guida per mano i suoi compagni in tutto e per tutto. Poi nella ripresa ovviamente Pesaro alza la pressione su di lui, la fatica aumenta ma Colbey ha la bravura di non perdere la rotta, personale e di squadra, segnando è vero solo un punto in 20′ ma trovando altri 5 assist e gestendo la palla come doveva quando doveva, sempre con grande intensità negli uno contro uno difensivi con gli avversari. Chiude con 17 punti, 13 assist e 30 di valutazione. Chapeau.
Woldetensae 6: Lo si vede pochissimo, soprattutto in attacco, dove nel primo tempo non prende mai un tiro dal campo, molto più concentrato a portare avanti una fase difensiva fatta di molta intensità e pochi fronzoli. Nella ripresa si mostra più propositivo in attacco, trovando anche un paio di canestri importanti per il risultato finale.
De Nicolao 6: Ormai la sua valutazione è diventata una costante: quando entra fa bene, si mostra presente e pronto, come stasera, quando al primo tiro colpisce subito da tre punti. I minuti in campo però, anche stasera, sono solo 10 e più di tanto De Nick non può fare.
Reyes 6.5: Silente ma presente, soprattutto nel momento del bisogno. Inizia in sordina, ci mette un po’ a carburare e sembra fuori dalla manovra fino a fine terzo quarto. Poi però ogni pallone che gli passa dalle mani sotto canestro lo trasforma in oro, si fa trovare reattivo a rimbalzo e dà quella verticalità che stava un po’ mancando a Varese nei primi minuti del quarto quarto. Alla fine fa prendere un grosso spavento a tutto il palazzetto, rotolando per terra dopo un colpo al ginocchio sinistro, quello operato, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave.
Librizzi 6: Forze fresche pronte all’uso e meno male che ci sono. Entra in campo per far rifiatare Brown e Ross in momenti diversi, colpisce quando deve dall’arco e tiene bene in difesa.
Brown 9: Dopo il “turno di pausa” presosi a Napoli ritorna in tutto il suo splendore. A differenza delle altre due gare stagionali con Pesaro, Brase nei primi due quarti gli toglie l’incombenza di difendere su Rahkman e i risultati si vedono, all’intervallo per Markel sono già 20 i punti segnati, con 3 assist. Nella ripresa torna l’accoppiamento con il numero 5 pesarese ed infatti la produzione offensiva di Brown diminuisce notevolmente ma non cambia il peso delle sue giocate, preziose, devastanti, da MVP della gara, senza se e senza ma e il 38 finale di valutazione dice tutto.
Caruso 5: Lascia la bellissima versione di settimana scorsa a Napoli in spogliatoio. Poco efficace in campo, soffre la presenza di Totè e non trova mai il modo di accendersi in attacco.
Owens 8.5: Sarebbe stato più facile per Ulisse attraversare le colonne d’Ercole che per Pesaro entrare nel pitturato biancorosso questa sera, vista la prova, sontuosa, del lungo biancorosso. Presenza, solidità, concretezza ed atletismo che non è solo puro show come ad inizio stagione ma è efficacia totale, in attaccco ed in difesa, per la colonna portante biancorossa.
Johnson 7: Primo tempo assolutamente in sordina per Nino che però nella ripresa svolta, sterza come solo i campioni sanno fare, resetta e riparte da zero, facendosi trovare prontissimo nel momento di massima difficoltà offensiva per i compagni, dando soluzioni con attacco al ferro e da tre punti, lottando in difesa su Cheatam e combattendo nella lotta a rimbalzo. Le percentuali non solo certo delle migliori ma il peso specifico della sua presenza nel secondo tempo vale tanto, tantissimo.
Alessandro Burin