LE PAGELLE DELLA CASTELLANZESE

Pilotti 6 Uscite di ordinaria amministrazione, non è mai veramente chiamato in causa e sul gol finale poco o nulla.

Compagnoni 6 Parte sottotono poi pian piano trova le giuste misure e compie diverse sgaloppate. (15′ st Ababio 6 Entra e prova subito a rendersi insidioso, tiro però debole. Bene nei contrasti aerei).

Raso 6.5 In mezzo al campo mette ordine e rimedia diverse punizioni. Esce streamto dopo una gara di sostanza. (36′ st Bressan 6)

Esposito 6.5 Come di consueto parte mezzala, poi diventa mediano, adattandosi a ogni ruolo. Prova una botta da fuori, ma è sfortunato e non inquadra lo specchio.

Bolis 6 Soffre in avvio, ma poi riesce a trovare filtranti interessanti e a creare ordine quando serve.

Bigotto 6 Parte come quinto e ci mette la rapidità; prova a effettuare sponde, ma nella prima frazione davanti il peso è un po’ poco. (23′ st Ibe 6 Prova a dare una scossa, ma Bregliano lo chiude bene).

Bagatini 6.5 Dietro si erge faro e non lascia mai passare nessuno. Benissimo in fase di contrasto e ottimale nel duello aereo.

Derosa 6.5 Come Bagatini annichilisce l’attacco della Sanremese. Prova anche a piazzare una buona punizione, ma trova la testa dell’avversario.

Todaj 6 Nella prima frazione si divora il gol non riuscendo a impattare con il pallone, poi lotta con ogni avversario. Sufficienza piena,. (32′ st Folla 6)

Ramires 6 Solo nel finale appare stanco, ma per l’arco di 80 minuti è efficace sulla fascia e bravo nell’anticipare il proprio uomo.

Cocuzza 6 Troppo solo là davanti, ma ci mette la solita verve creativa provando a involarsi a rete, specie nella ripresa. (23′ st Mandelli 6 Solito lottatore, grinta al servizio della squadra)

I COMMENTI
Achille Mazzoleni (all. Castellanzese): “Peccato, perché per 95 minuti abbiamo lottato e combattuto. Abbiamo concesso poco, forse abbiamo creato poco. Era una partita da battagliare ed è un peccato aver perso al 51′. Sicuramente potevamo non subire questo gol e con più lucidità non sarebbe successo. Sarebbe stato un punto meritato e pesante. Pensiamo subito all’Asti altra gatta da pelare”.

Martina Crosta
Crediti foto Aldo Massarutto

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