Finisce con una sconfitta per 109-85 la trasferta tedesca della Pallacanestro Varese contro il Chemnitz. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.
Shahid 5.5: La differenza a livello d’impatto e di efficacia con il campionato è evidente. Finora in coppa aveva trovato davanti a sè avversari più che modesti, questa sera contro un’ottima squadra come il Chemnitz e contro avversari di tutto rispetto, come Lansdowne e Van Beck, si mostra reattivo, dando il meglio di sè nel terzo quarto in cui Varese vince il parziale 18-29, approfittando delle serpentine del suo numero 0. Dato che testimonia ciò i ben 10 liberi conquistati e tutti messi a segno. Peccato che non abbia avuto la stessa costanza per tutto il match ma i segnali sono incoraggianti.
Young 5: Che la forma fisica non sia delle migliori è evidente, che la mano, poi, sia rimasta quella fredda di Treviso ancor di più. Vale ancora la scusante dei pochi allenamenti con i compagni e del poco inserimento nel contesto di gioco, ma un esterno che dovrebbe dare una grossa mano a questa Varese che chiude, dopo i 5 punti dell’esordio con Cremona, a quota 2 con 0 su 4 dal campo è davvero poco. Nota positiva della partita? Il fatto di aver portato un po’ di fisicità in più in fase difensiva, ma non basta, non può bastare.
Cauley-Stein 4.5: La risposta più importante alla sua gara ed al perchè di questo voto non la dà chi la scrive ma bensì i suoi compagni che nel momento in cui lui si siede in panchina, trovano il miglior quarto del match, il terzo, che li porta a toccare fino il -8. Per il resto, la sua gara è davvero negativa: nel primo tempo il suo diretto avversario, Yebo, segna 23 punti e mette a referto 9 rimbalzi. Nella ripresa, dopo essere stato parecchio in panchina, torna in campo e il risultato è che il passivo per Varese passa da -8 a -18. Non pensiamo che servano più parole anche se c’è chi continua a pensare che la colpa delle sue prove estremamente negative sia dei compagni cattivi che non gli passano il pallone.
Woldetensae 6.5: Prova di carattere e sostanza quella di Tomas che dà un importante risposta dopo la gara abulica giocata contro Cremona. Inizia malissimo non toccando quasi nemmeno un pallone nei primi 5′ di gioco e in generale il suo primo tempo è davvero sottotono. Poi la tripla sulla sirena dei primi 20′ lo risveglia e nel terzo quarto tutto cuore ed orgoglio di Varese lui è uno dei trascinatori, facendo praticamente reparto da solo e spingendo alla rimonta i suoi con quell’intensità difensiva che fino ad oggi gli sta mancando, sopratutto in campionato.
Moretti 5: Serata da dimenticare per il Moro che appare fiacco ed impacciato non solo al tiro ma anche in fase di gestione della palla. La fisicità degli esterni del club tedesco lo mette in difficoltà soprattutto nel confronto uno contro uno. Non riesce mai davvero ad accendersi e di questo ne paga tutta Varese.
Virginio 5.5: Una prova giusta la sua, che in 9 minuti quantomeno non fa danni ma a Varese servirebbe ben altro in quel ruolo e la colpa non è di Nicolò.
Hanlan 8: Più di così non gli si può chiedere, più di così è davvero impossibile pensare che possa fare. Anche stasera è l’unica luce in una squadra che ogni partita che passa appare sempre più fiacca. Mette a segno 28 punti in 28′, cerca in ogni modo di scuotere il gruppo con le sue giocate offensive ed anche andando a rubare qualche pallone pesante. Però da solo, più di così, non può fare.
Brown 5.5: Partita di grandi alti e bassi la sua. Fa fatica inizialmente contro l’atletismo e la fisicità di Uguak e Krubally che, soprattutto nel gioco in post, spesso e volentieri contro di lui riescono a costruirsi vantaggi importanti per il fatturato tedesco. Ha però ormai sviluppato questa capacità di riuscire sempre a ritagliarsi un ruolo nel match, superando le difficoltà e provando a costruire qualcosa di utile per i compagni, anche se questa volta non basta.
Alessandro Burin