Un gol di Gasparri basta alla Varesina per superare il Città di Varese 1-0. Ecco le nostre pagelle:

Città di Varese

Moleri 6 – Meno impegnato rispetto al suo diretto avversario Basti, ma comunque sempre presente al match. Forse sorpreso sul tiro cross di Gasparri.
Baldaro 6 – Si complica la vita da solo con quel retropassaggio sfortunato verso Tedesco, ma al di là di questo episodio ha saputo rimediare chiudendo gli spazi agli attaccanti.
Monticone 6 – Ordinato e mai davvero in affanno, sfiora un eurogol evitato solo da un colpo di reni di Basti.
Parpinel 6,5 – Chiude la strada a Tedesco, risultando puntuale e preciso negli interventi. Si propone bene anche in avanti, come nell’occasione in cui viene atterrato in area da Malvestio.

Foschiani 5,5 – Forse servito poco rispetto al dovuto, ma perde la sfida individuale con Schieppati sia davanti che dietro (dal 27′ st Scarpa 5,5 – Entra e si fa subito ammonire, approccio non ideale per essere un derby).
Mecca 5 – Cerca di battersi per creare occasioni là davanti, ma non risulta mai decisivo in fase conclusiva, temporeggiando troppo col pallone tra i piedi (dal 34′ st Berra sv – Mai servito, non riesce a incidere).
Gazo 6 – La grinta c’è sempre, oggi forse è mancato un pizzico di tempismo rispetto all’esplosività degli avversari. Prestazione comunque sufficiente.
Rossini 6,5 – Mette una serie di palloni in area per i suoi, forse qualcuno di troppo, dimostrandosi però nel vivo del gioco. Salva il risultato da un passivo che sarebbe stato forse ingiustamente largo.

Pastore 6,5 – Forse il più attivo dei suoi, cercando di essere il moto perpetuo di una squadra che non è riuscita a trovare gli spunti giusti per fare male agli avversari, nonostante continui a sacrificarsi in un ruolo non suo.
Candido 6 – Come Rossini tanti palloni in area ma in generale non è riuscito a esprimersi al meglio, imbrigliato nella trama difensiva della Varesina.
Ferrario 6 – I palloni buoni per lui sono pochi, ma cerca sempre di concludere verso la porta. Al novantesimo trova anche la gioia del gol, strozzata in gola dalla discussa decisione del direttore di gara. Nota di merito per l’impegno, considerato il rientro dall’infortunio.

De Paola 5,5 – Può disegnare finalmente il miglior Varese possibile (per quanto ancora non in formissima), ma è mancato qualcosa: serve una scossa da parte dell’allenatore.

Varesina

Basti 7 – Terza partita di fila senza subire gol: basta questo dato per sottolineare le performance di un ragazzo che ha ormai preso in possesso le chiavi della porta rossoblu.
Zefi 6 – Ancora una prova positiva, senza particolari sbavature nonostante l’arduo compito di marcare Pastore.
Gregov 6 – Dopo una prima frazione con qualche difficoltà, migliora nella ripresa senza troppi affanni spazzando ove necessario.
Bernardi 6,5 – Ancora una volta il migliore della sua retroguardia, capace tanto di difendere la sua zona quanto di amministrare i colleghi di reparto.

Schieppati 6,5 – Come Gregov nel primo tempo soffre qualcosina di troppo ma riesce a rimediare migliorando sempre più la sua prova.
Poesio 6 – Partita non brillantissima per il capitano, forse condizionata dal rientro dopo l’infortunio patito qualche settimana fa. Più quantità che qualità.
Gomis 6 – Rientrava dalla squalifica, ci dovrà tornare suo malgrado. Prestazione importante macchiata da una doppia decisione arbitrale che non meritava.
Sali 6 – Cerca di mettersi in mostra sulla sua fascia, ma senza riuscire ad affondare il colpo: l’impegno comunque non è mai mancato (dal 34′ st Trenchev sv – Cerca di dimostrarsi utile sia davanti che dietro e ci riesce).

Malvestio 6 – Forse la grinta è talvolta ecceduta in nervosismo, ma era proprio quella che serviva per approcciare al meglio ad un match così insidioso (dal 17′ st Kate 6 – Entra per dare calma e ordine al reparto avanzato e riesce nell’intento).
Gasparri 7 – Segna e soprattutto fornisce un preziosissimo aiuto in fase di copertura, risultando puntuale a seconda della zona di campo coperta (dal 34′ st Casolla sv – Copre dove serve).
Tedesco 6 – Tanto lavoro spalle alla porta, facendo continuamente a sportellate con la retroguardia avversaria. Non riesce a concludere verso la porta, ma il suo lavoro sporco risulta fondamentale.

Spilli 7 – Quarta vittoria consecutiva e terza a porta inviolata. Ha trasformato la sua squadra da bella a cinica beneficiandone sotto vari aspetti: l’elogio del “corto muso”.

Matteo Carraro
Dario Primerano

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