Finisce con una vittoria per 95-81 la partita della Pallacanestro Varese contro la Givova Scafati. Biancorossi salvi matematicamente grazie alla sconfitta di Reggio Emilia sul campo di Sassari contro la Dinamo. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Ross 10: MVP. Lo canta tutta Varese, lo dimostra lui in campo, chiudendo la partita con 33 punti, 10 rimbalzi e 13 assist. Tripla doppi, penultimo acuto di una stagione clamorosa che si potrebbe concludere con il titolo di miglior giocatore del campionato. Non sappiamo cosa gli riserverà il futuro, ma vederlo quest’anno ai piedi del Sacro Monte è stato un piacere per gli occhi ed un onore per le qualità mostrate.
Woldetensae 7: Gioca una gara pulita, ordinata. Mai una sbavatura in difesa, dove fronteggia al meglio Okoye, colpisce da tre punti quando deve con due bombe che fanno esplodere il palazzetto e gioca un ruolo determinante a livello fisico in una serata in cui Varese doveva fare a meno dei muscoli di Johnson.
De Nicolao S.V.: Troppo pochi tre minuti in campo per una valutazione.
Reyes 7: Considerato che gioca su un gionocchio solo, il destro, fornisce una prestazione solida, fisica e molto importante per tutta la squadra, in una serata in cui gli avversari proprio sulla fisicità e sui muscoli puntavano molto. Inizia in sordina, giusto il tempo di riprendere confidenza con il parquet, poi piano piano sale di ritmo e tono, finendo in un crescendo generale in cui mette in mostra anche quelle doti atletiche che l’infortunio al menisco sinistro gli avevano tolto nell’ultimo periodo, come i 6 rimbalzi conquistati dimostrano.
Librizzi 7: Lo spirito varesino incarnato nel 13 biancorosso, incarnato in quella voglia di non mollare mai, in quella sfacciataggine che lo porta a fronteggiare un maestro come Logan senza alcun tipo di timore reverenziale, in quella caratura tecnica e mentale che lo portano a segnare una tripla pesante che fa esplodere tutto il Lino Oldrini. In difesa solito e solido mastino, giusto per rimanere in tema varesino, che non molla mai.

Ferrero 7: Nel momento del bisogno risponde presente e conduce, come fatto negli ultimi anni, la nave in porto. Con l’assenza di Johnson Brase lo mette subito in quintetto base e il capitano dimostra di meritarselo eccome. Difende in maniera solida du Pinkins, colpisce in attacco come piace a lui, da tre e poi mano sul cuore dove c’è il logo della sua Pallacanestro Varese. Gioca 19 minuti di pura intensità, senza una sbavatura, senza mai strafare, insomma, dando quella mano che ha sempre dato. Sempre e per sempre, Giancarlo Ferrero.
Brown 8.5: Fin dall’inizio dimostra di aver capito quanto stasera il destino di Varese dipenda anche e soprattutto da lui. Si carica la ssquadra sulle spalle, prende la responsabilità che ruolo e caratura gli impongono e colpisce, più e più volte, la difesa campana, lanciando Varese sull’allungo del 32-16. Nella parte centrale del match si dedica alla fase difensiva, esce dai radar finchè i compagni non ne hanno nuovamente bisogno ed allora nel finale risale in cattedra e porta Varese alla vittoria. Una costante che non ha tradito nemmeno questa sera.
Caruso 7.5: La lotta sotto le plance è delle più stimolanti, dovendo fronteggiare un gigante come Thompson che sgomita e spinge fin dai primi minuti. Willie però sente l’aria di derby e come fatto all’andata punisce Scafati più e più volte, mostrandosi sempre pronto e reattivo per ricevere un passaggio e su tap-in. Quando Owens è costretto ad uscire per 5 falli, dà solidità e struttura in area a Varese.
Owens 7: Non una delle serate più semplici per lui che deve fronteggiare la fisicità di Thompson. A differenza della gara con Venezia, però, Tariq riesce a volare al ferro fin dai primi minuti della gara e questo gli dà fiducia ed energia. In difesa mostra la solita ed ormai consolidata concretezza che gli permette di reggere al meglio fino all’uscita per 5 falli.

Alessandro Burin

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