Patrizia Testa ritorna nel Consiglio di Lega Pro. Recuperando un ruolo che era già stato suo dal 13 gennaio 2021 prima della breve parentesi nell’amministrazione comunale di Busto e della meteora Sgai. A margine dell’elezione del nuovo Presidente Matteo Marani (di cui si discetta in coda al pezzo), è stato infatti designato il rinnovato Consiglio che vedrà oltre alla numero uno tigrotta (nella foto), Antonio Magrí (presidente della Virtus Francavilla), Carmelo Salerno (presidente della Reggiana), Alessandra Bianchi (presidente e AD del Padova), Andrea Langella (presidente della Juve Stabia), più uno tra Roberta Novelli (DG dell’Ancona) e il Presidente dell’Albinoleffe Gianfranco Andreoletti con designazione in una futura assemblea (favori per la prima causa quote e rappresentatività di raggruppamento). La Pro Patria torna così al centro del villaggio pallonaro di Lega Pro. A testimonianza della brillante gestione tecnico/economica delle ultime stagioni.
Nel testa a testa tra giornalisti, l’Assemblea Elettiva di questa mattina a Roma aveva intanto eletto Matteo Marani nuovo vertice della terza serie. Verdetto chiarissimo (39 voti contro i 15 dello sfidante ed ex interim Marcel Vulpis con 2 schede bianche e 2 nulle), che decreta il successore del dimissionario Francesco Ghirelli alla guida di via da Diacceto.
Bolognese, classe ’70, curriculum di eccellenza (già Direttore del Guerin Sportivo e di Sky Sport, oggi autore e volto dell’emittente satellitare oltre che Presidente del Museo del Calcio di Coverciano e docente per la IULM e l’Università di Bologna), Marani ha una spiccata sensibilità nel giornalismo di inchiesta che ha visto il suo apice nel libro “Dallo scudetto ad Auschwitz”, meritoria opera di riscoperta della figura di Árpád Weisz.
Nella prossima avventura in Serie C, il neopresidente sarà accompagnato dai vice Gianfranco Zola e Giovanni Spezzaferri. “Prima di tutto c’è una questione di sostenibilità economico finanziaria. Abbiamo i costi del professionismo senza averne i ricavi“, questa la priorità espressa oggi sulle colonne de La Gazzetta dello Sport.
Giovanni Castiglioni
