L’interessa calcistico di Busto Arsizio è inevitabilmente rivolto alla Pro Patria, attualmente l’unica realtà professionistica della provincia, che proprio grazie al territorio alimenta il suo vivaio, così come fanno le più blasonate (e vicine) Milan, Inter, Monza e Como. Questo perché il movimento calcistico bustocco è estremamente vivo e viene portato avanti con passione, energia, entusiasmo e sacrifici dalle numerose società dilettantistiche che animano la città.

C’è però un rione che presenta numeri assolutamente anomali, nel senso più positivo del termine, ed è il quartiere SS Apostoli, un’area residenziale semiperiferica al confine con Olgiate Olona, che vede nel proprio oratorio di Via Genova un punto di aggregazione imprescindibile e vivace per i giovani. Ed è proprio da questo piccolo oratorio che nasce una grande magia visto che gli osservatori di tante squadre professionistiche hanno da sempre un occhio di riguardo nei confronti del lavoro della società calcistica dei SS Apostoli.

Santiago Vitaj, i gemelli Riccardo e Leonardo Bossi, Ettore Dato e Christian Mazza (rispettivamente ad Atalanta, Como e Pro Patria) sono solo gli ultimi cinque gioielli scovati in un oratorio che sembra essere un trampolino di lancio verso il professionismo, strada intrapresa in precedenza anche da Riccardo Mocchetti (storico canterano dell’Inter), Giovanni Mingirulli (ex Milan oggi alla Pro Patria) e i fratelli Colombo (Monza).

Giovani talenti tra tanti altri che sanno dare del “tu” al pallone, forse propiziati da un’atmosfera unica che si respira solo tra le mura di un piccolo oratorio di provincia. Un piccolo oratorio che un domani, chissà, potrebbe regalare alla città di Busto Arsizio un nuovo Michele Ferri o un nuovo Eros Pisano, un nuovo concittadino sui campi di Serie A.

TC

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