Caldaro si prende la sua mini-rivincita dopo la doppia sconfitta in finale dello scorso anno (che, ovviamente, ha ben altra valenza): i Lucci piegano 3-2 Varese e scappano a +7 sui Mastini (che hanno una partita in meno). Mea culpa da recitare, tuttavia, per i gialloneri che hanno gettato alle ortiche troppe situazioni favorevoli non concretizzando l’enorme mole di gioco creata.

I Mastini aggrediscono subito il match per far valere la legge del più forte, ma fin dai primi secondi si capisce che sarà una serata no per i gialloneri: Gibbons si divora un gol a tu per tu con Andergassen, Marcello Borghi e Schina non riescono a superare il goalie altoatesino e la gestione del primo powerplay è da dimenticare. Dopo 8′ di autentico dominio (senza trovare il gol), Varese cede terreno al Caldaro che inizia a saggiare la resistenza di Perla; alla prima sirena si va dunque a riposo sullo 0-0.

I Mastini pagano l’imprecisione del primo drittel nella prima metà del secondo periodo e sono i fratelli Virtala a far valere la propria legge: prima Teemu e poi Marko portano i Lucci sul 2-0. A questo punto i Mastini tornano a macinare gioco, ma i gialloneri sono troppo imprecisi (Vignoli Sanin si divora un gol a gabbia praticamente spalancata) e, complice un super Andergassen, non riesce a infilare il disco nella gabbia avversaria.

Nel terzo drittel Varese si getta subito in avanti, ma paga dazio alla prima ripartenza: i Virtala tessono la trama perfetta e Jonas Oberrauch è il più lesto sul rebound. 3-0 e partita in ghiaccio… o quasi. I Mastini si ricordano di essere i campioni in carica e lanciano il forcing nel terzo offensivo trovando finalmente la via del gol dopo 47’36’‘: Gibbons spara all’incrocio il disco che dà speranza. Sul più bello, però, ecco la solita “pecca” di questo inizio di stagione: le penalità. Una serie di PK spezzano il ritmo dei gialloneri che si affidano a Perla per restare a galla. Proprio il goalie varesino, ovviamente, viene tolto per l’assedio finale e a 52” dalla sirena Marcello Borghi trova il gol del 2-3. Finale di fuoco (Varese sempre senza portiere), ma Caldaro si difende con ordine e porta a casa una vittoria che vale la prima mini-fuga della stagione. Tanti, tantissimi rimpianti per i Mastini che guardano ora a sabato prossimo per la sfida interna contro Pergine: il campionato è ancora lunghissimo e le partite da vincere arriveranno più avanti.

IL TABELLINO
CALDARO – HCMV VARESE 3-2 (0-0 – 2-0 – 1-2)

Caldaro: Alex Andergassen (Mearelli); Massar, Reffo, Ershbamer, Bastian Andergassen, Raphael Felderer; Volcan, Marko Virtala, Jonas Oberrauch, Teemu Virtala, Selva; Clericuzio, Obexer, Max Oberrauch, Cappucco, Oberhuber; Anderan, Schoepfer, Clementi, Lintner. Allenatore: Kai Suikkanen
HCMV Varese: Perla (Mordenti); Schina, Naslund, Gibbons, Vanetti, Borghi; Bertin, Vignoli Sanin, Piroso, Michael Mazzacane, Raimondi; Erik Mazzacane, Fanelli, Tilaro, Tommaso Cordiano, Perino; Crivellari, Pietro Borghi, Allevato. Allenatore: Niklas Czarnecki
Arbitri: Alessio Bedana, Turo Samuel Virta (Federico Fecchio, Ulrich Pardatscher)
Penalità: 10′ Caldaro – 16′ Varese
Reti: 23’09” (C) Teemu Virtala (Raphael Felderer, Erschbamer); 29’38” (C) Marko Virtala (Cappuccio, Oberhuber); (C) Jonas Oberrauch (Teemu Virtala, Marko Virtala); 47’36” (HCMV) Gibbons (Michael Mazzacane, Naslund); 59’12” (HCMV) Marcello Borghi (Piroso)

6^ GIORNATA – IHL

Pergine – Como 7-5
Caldaro – Varese 3-2
Appiano – Valdifiemme 3-4 OT
Alleghe – Dobbiaco 7-3
Valpellice – Bressanone 1-4
RIPOSA: Feltreghiaccio

CLASSIFICA

1. Caldaro 18 (GF 23 – GS 5)
2. Pergine 14* (GF 19 – GS 13)
3. Appiano 12* (GF 22 – GS 10)
4. Varese 11* (GF 19 – GS 7)
5. Valdifiemme 11 (GF 23 – GS 16)
6. Alleghe 10 (GF 20 – GS 13)
7. Feltreghiaccio* 6 (GF 15 – GS 17)
8. Bressanone 6 (GF 15 – GS 25)
9. Valpellice 4** (GF 12 – GS 23)
10. Dobbiaco 1 (GF 9 – GS 29)
11. Como 0* (GF 10 – GS 29)
*= una partita in meno
**= una partita in più

Matteo Carraro

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