Chiesa e sagrato gremiti a Inarzo per l’ultimo saluto a Ermes Berton che mercoledì ci ha lascito dopo una lunga malattia. Tanti amici, tanti giocatori, ex giocatori e tecnici di diverse squadre che nel corso della carriera hanno incrociato Berton come compagno o come avversario. Un pensiero comune: “Ci ha lasciato una bella persona, una persona vera“.

Una folla composta e commossa che ha voluto manifestare l’affetto alla moglie Teresa, e ai tre figli Cristiano, Nicolò e Giulia. Tanti ex Varese Calcio e una folta rappresentativa dell’Accademia Varese guidata da Bruno Limido: “Un vero amico, un vero professionista che faceva il suo lavoro con passione. Da tempo era malato ma non ha mai voluto arrendersi, ha sempre lottato come era nel suo stile. Ci mancherà“. Anche il Città di Varese era presente con il direttore sportivo Claudio Raineri (che ha collaborato con Berton) e i giocatori Federico Furlan e Andrea Malinverno: “Una grande persona, dicono in coro. Era con noi quando giocavo nella formazione Primavera e poi anche nella mia esperienza in Serie B, racconta Furlan, e ho un ottimo ricordo della sua professionalità. Ho giocato nel Varese da piccolino fino ai 14 anni, gli fa eco Malinverno, è ho dei bellissimi e nitidi ricordi del mister che allenava i nostri portieri“.

Essere sul sagrato della chiesa di Inarzo era come essere sulle tribune del Franco Ossola con tantissimi ex Varese Calcio pronti a vedere le ultime parate di Ermes. Diverse generazioni unite per l’ultimo saluto all’amico e al portiere dal Varese degli anni ’70 con Criscimanni, Papini e Ramella, a quello degli anni ’80-90 con Fumagalli e il prof. Improta e tantissimi altri.
Un abbraccio collettivo e un applauso per il suo ultimo volo… quello verso il cielo.

Michele Marocco

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