Il mondo del basket varesino e più in generale tutto il mondo della pallacanestro giovanile italiana piangono la scomparsa, all’età di 97 anni, della signora Miriam Garbosi

Un’icona, un’istituzione, un simbolo, la moglie del grande Enrico, allenatore del primo indimenticabile scudetto della storia della Pallacanestro Varese nel 1961 che dopo la scomparsa del marito non ha mai smesso di portare la passione e l’amore per la Pallacanestro Varese e per il basket nei suoi occhi, nelle sue parole. 

Chi frequenta il palazzetto spesso la poteva vedere al suo posto, insieme al figlio Fabrizio a tifare per i biancorossi ma soprattutto chi ha vissuto la magia del torneo giovanile più bello ed importante d’Italia, il Garbosi, ha avuto modo di scoprire quanta aura di passione e sentimento sapesse tramettere la signora Miriam a tutti i ragazzini, a tutti gli allenatori, organizzatori e addetti ai lavori che la vedevano lì, sempre pronta nel giorno delle premiazioni ad incoronare i nuovi campioni del torneo che porta il nome e lo spirito della sua famiglia. 

Tra i primi a ricordarla c’è stato Gianni Chiapparo che del Garbosi ne è organizzatore e che su Facebook ha salutato così la signora Garbosi: “Cara Miriam, ora come mi ha scritto tuo figlio Fabrizio sarai in un mondo migliore. Di certo è che noi abbiamo perso una persona speciale che con la sua sincera passione e testimonianza di una vita lunga e piena di significato rendeva il nostro vivere migliore. Ora rivedrai il tuo Enrico,  i tuoi cari e tutti gli amici nel paradiso dei cestisti. Una preghiera per te, amica sincera”. 

Per tutti coloro che volessero darle un ultimo saluto, potranno recarsi alla fondazione Molina, in viale Borri a Varese, alla camera ardente numero 2. 

Al figlio Fabrizio ed a tutta la famiglia le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione  di VareseSport.com. 

Alessandro Burin

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