Mastini scatenati: in poco più di un giorno i gialloneri chiudono i due slot dedicati agli stranieri e, annunciato Kyle Gibbons, l’HCMV Varese Hockey abbraccia Erik Naslund. Come preventivato, dopo il colpo “a sorpresa” dell’attaccante statunitense, il DS Matteo Malfatti si è assicurato un difensore svedese suggerito da coach Niklas Czarnecki: classe ’93, fisico imponente e tanta voglia di farsi conoscere in fretta a Varese.

Dopo la gavetta nei settori giovanili, Naslund è cresciuto a livello sportivo giocando sempre in patria in Terza Divisione. Nel 2021, poi, la scelta di tentare l’avventura estera approdando in Scozia con le maglie di Fife Flyers e Dundee Stars: a livello puramente statistico sembra spiccare meno di Desautels (il canadese aveva indubbiamente una propensione offensiva fuori dal comune), ma la solidità difensiva è il suo punto di forza e, parlando di un difensore, Naslund risulterà fondamentale per gli equilibri della squadra sul ghiaccio (soprattutto nelle situazioni di special team).

Con l’innesto del difensore svedese i Mastini chiudono dunque il capitolo stranieri e si concentreranno ora sui rinnovi che mancano, senza dimenticare i famosi tasselli che andranno a ringiovanire il roster.
Di seguito il comunicato ufficiale:

Dopo il colpo in attacco di poche ore fa, arriva un altro importantissimo squillo targato HCMV. Sarà Erik Naslund a puntellare la difesa del Varese, elemento di 29 anni che ha militato a lungo nell’hockey in Svezia prima di trascorrere in Gran Bretagna le ultime due stagioni, più precisamente in Scozia.

La carta d’identità è già un biglietto da visita di tutto rispetto: 190 cm di altezza per circa 90 Kg. La difesa del Varese acquisisce fisicità e muscoli grazie a un giocatore abile nel mantenere la posizione in seguito al suo grande senso tattico, capace di interrompere le trame avversarie e di fare densità nel proprio terzo difensivo. Inoltre, ha una qualità importante, ossia il tiro dalla distanza. Proprio questa caratteristica potrebbe essere una variabile chiave per i powerplay, per creare situazioni di gioco pericolose davanti alla gabbia avversaria, per cercare qualche rebound o per spedire il disco nel traffico, nella speranza che gli avanti gialloneri possano poi tramutare l’occasione in gol.

Il nuovo coach Niklas Czarnecki richiederà un gioco coinvolgente e partecipativo e la scelta di affidarsi a un giocatore svedese è razionale e logica, proprio per la conoscenza del sistema di gioco scandinavo.

Non vanno tralasciati nemmeno altri aspetti di Erik Naslund: le referenze sul giocatore sono molto buone e viene raccontato come una persona attenta ai dettagli, hockeysta educato e tatticamente duttile, nel senso che, all’occorrenza, potrebbe anche spingersi dall’altra parte del ghiaccio in proiezione offensiva. Come si dice in gergo, ha una buona mano e si presenta come difensore molto solido.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui