Primo round (e ipoteca sul trofeo) al Vicenza. Nell’andata della finale di Coppa Italia di Lega Pro il Lane ha violato l’Allianz Stadium con una rete sulla sirena di Jimenez (dopo il botta e risposta in chiusura di prima frazione con l’autorete di Stramaccioni e il pari di Lling). Nel ritorno di martedì 11 aprile al “Menti” la Juventus Next Gen sarà così costretta a vincere con due reti di scarto (o una portando il match a supplementari e rigori), per ribaltare l’1-2 di ieri sera. Sfida intensa, giocata davanti a più di 21 mila spettatori (compresi Max Allegri ed una robusta rappresentanza della prima squadra bianconera), con la stella Lling a illuminare la scena. Veneti vicini al secondo titolo di categoria (già in bacheca quello dell’81/82 oltre ad una Coppa Italia maggiore nel 96/97), e all’approdo diretto alla Fase Nazionale dei playoff. Sempre che non vincano il Campionato. Comunque vada, gli zebrati di Brambilla avranno in ogni caso uno slot nella post season. Vada sé che il successo ne accorcerebbe la strada.              

Andata finale di Coppa Italia Lega Pro (ritorno martedì 11 aprile a Vicenza)

IL TABELLINO
Juventus Next Gen – Vicenza  1-2  (0-1)
Juventus Next Gen (3-5-1-1): Crespi; Riccio, Poli, Stramaccioni (38’ st Mulazzi); Savona, Iocolano (34’ pt Palumbo), Sersanti (38′ st Turicchia), Besaggio (27′ st Sekulov), Iling; Soulé (38’ st Compagnon), Pecorino. A disposizione: Raina, Daffara, Muharemovic, Nzouango, Ntenda, Bonetti, Cerri, Da Graca, Cudrig, Lipari. Allenatore: Massimo Brambilla
Vicenza (3-4-2-1): Iacobucci; Ierardi (41′ pt Cappelletti), Ndiaye, Sandon; Begic (31′ st Stoppa), Jimenez, Ronaldo, Greco; Della Morte (31′ st Oviszach), Dalmonte; Ferrari. A disposizione: Brzan, Confente, Valietti, Zonta, Giacomelli, Rolfini, Scalco, Mion, Cavion. Allenatore: Francesco Modesto
Arbitro: Tremolada di Monza
Marcatori: autorete Stramaccioni (J) al 39’ pt; Iling (J) al 2’, Jimenez (V) al 43’ st
NOTE: terreno in buone condizioni.  Ammoniti: Ronaldo e Iling.  Angoli: 9-4  Spettatori: 21.572 paganti, incasso non comunicato  

Marzo, andiamo. E’ tempo di migrare

Se non proprio un ritorno a casa, quantomeno un ritorno in provincia (e nelle prossimità). Il Pordenone giocherà le sue ultime 5 gare casalinghe all’Omero Tognon di Fontanafredda. Dai 60 km che separano la città dei neroverdi dal “Teghil” di Lignano Sabbiadoro (campo di gioco dei friulani sino al 2-2 con il Mantova dell’11 febbraio scorso), ai soli 7 del nuovo homefield. Dove i ragazzi di Mimmo Di Carlo affronteranno Pergolettese (domenica ore 17.30), Piacenza, Pro Sesto, Pro Vercelli e AlbinoLeffe. Oltre (nel caso), ai successivi playoff. Nei progetti societari dei ramarri, il Tognon è l’impianto designato per disputare le prossime stagioni. Serie B compresa.                 

Giovanni Castiglioni

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