Olimpia – Morazzone o per meglio dire Morazzone – Olimpia, come la giri giri fa rima solo con due parole: big match.
Ed è big match perché lo dice la classifica, è big match perché a leggere i nomi di entrambe le rose impallidiscono persino categorie superiori, è big match perché lo spettacolo di questa stagione in Prima Categoria passa, indubbiamente, anche di qui, ed è questo che ti aspetti, novanta minuti a viso aperto nella convinzione che non manchi un solo elemento per infiammare, anche all’improvviso, una domenica qualunque di novembre.
E fra i tanti elementi di questa gara non mancherà nemmeno la difesa meno battuta del campionato, frutto (anche) dei meriti di un portiere che risponde al nome di Luca Mattioni. Mani grandi, un vocione che rimbomba su tutti i campi della provincia, ed una buona dose di umiltà: “Questo merito di essere la difesa meno battuta del campionato ed anche qualcosa in più è assolutamente da condividere con i miei compagni di reparto, ho la fortuna di giocare con grandi giocatori che stanno facendo una stagione strepitosa, e qualsiasi merito che io abbia è da condividere con loro”.

Domanda secca: che gara ti aspetti domenica?
“Emozionante, intensa, siamo due formazioni che giocano bene a pallone e che scendono in campo a viso aperto, per vincere, siamo a novembre e sono certo non si deciderà nulla ma non possiamo nemmeno dire che una eventuale vittoria non dia ulteriori stimoli ed un’ulteriore spinta anche a livello mentale”.

Cosa pensi del Morazzone? C’è qualche giocatore che conosci più di altri?
“È una squadra che conosco piuttosto bene, con dei giocatori fuori categoria, tra questi dico Vezzoli che è un mio amico anche oltre il campo ma che domenica spero di vedere il meno possibile da vicino (ride ndr), ci incontreremo al bar a fine partita, a livello offensivo hanno caratteristiche importanti, sono una corazzata, stanno facendo un grandissimo campionato e lo testimonia il fatto che Coppa Lombardia a parte non abbiano mai perso, il nostro livello di attenzione dovrà essere altissimo per ogni secondo di gara perché sanno come punirti”.

Quanto conta presentarsi con un punto di vantaggio e quindi da primi in classifica?
“Dal mio punto di vista conta poco, entri in campo consapevole della tua forza, di quello che vuoi ottenere ma anche della forza del tuo avversario, non pensi alla classifica anche perché come ho detto prima siamo ancora a novembre, è troppo presto”.

Tre gol subiti in 11 partite sono davvero pochissimi, qual è il segreto?
“È un numero che mi rende davvero orgoglioso e so che è il frutto del nostro lavoro, ci impegniamo duramente e seriamente in settimana per poi raccogliere i frutti la domenica, come ho detto non mi prendo da solo i meriti di questo risultato, anzi ringrazio la società che ci mette tutto a disposizione, il mio preparatore Carletti che mi permette di scendere in campo al massimo della forma, e poi non faccio i nomi se no qualcuno me lo dimentico sicuro, ma tutti i miei compagni di reparto”.

A proposito di numeri: nemmeno 30 punti in undici giornate sono roba che si vede tutti i giorni, vi aspettavate di trovarvi in questa situazione?
“Quando inizi una nuova avventura qualche punto di domanda ce l’hai sempre nonostante noi fossimo un gruppo che per la maggior parte si conosceva e che stava mettendo piede in una società seria con un ottimo presidente, molto ambizioso e determinato, è chiaro che volevamo far bene fin da subito e che c’erano tutti i mezzi per fare bene, dentro di noi lo sapevamo, ma non penso di dire bugie se affermo che arrivare a questo punto della stagione con questi risultati è un desiderio andato ogni aspettativa, ci godiamo il momento ma con la consapevolezza che il lavoro paghi”.

In tanti pensano che sarà una corsa a due tra voi e Morazzone, sei di questa idea anche tu?
“Io me lo auguro perché vuol dire avere meno pretendenti al titolo, ma ci sono altre squadre che mi sono piaciute fino ad oggi, vedi la Nuova Abbiate, il Luino, altra formazione con nomi di livello, e sono certo che nel girone di ritorno, magari anche intervenendo sul mercato, metteranno qualche pezza a ciò che gli è mancato fino ad oggi e si faranno trovare pronte, l’attenzione dobbiamo tenerla alta con chiunque perché ognuna, ha suo modo, può dire la sua”.

È un campionato di grandi attaccanti, hai citato Vezzoli, voi avete Carrion e Piazza, ma guai a dimenticarsi di Lercara, Ghizzi e molti altri, è però un campionato anche di grandi portieri: quanto è stimolante per un numero uno il confronto con un altro numero uno di qualità assoluta?
“Per me bellissimo, non lo nascondo. Ho giocato con Teseo un anno in D al Verbano ed è un portiere che qui non c’entra nulla, di bravi ce ne sono diversi, io ad esempio stimo anche Gambino del Tradate, ogni volta che lo incontro fa benissimo”.

Per chiudere: Morazzone – Olimpia finisce…?
“Nooo, non potrei mai risponderti, se ti fidi me lo tengo per me e domenica sera te lo dico, ma la scaramanzia è d’obbligo, poi metti che sbaglio chi li sente i miei compagni? Sarà un bello spettacolo, faremo di tutto affinché sia così, d’altronde viviamo la settimana per queste partite, prendiamo botte, corriamo sotto la pioggia, ci arrabbiamo, poi ridiamo, facciamo di tutto per giocarci questi novanta minuti, senza paura, grande rispetto ma anche una gran voglia di vincere”.

Mariella Lamonica

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