Di settimane tranquille al Varese non ce ne sono mai. Da un calciomercato scoppiettante che ha sempre tenuto banco (aspetto comunque positivo), allo spettro della penalizzazione (scongiurato) arrivando infine al ricorso dell’RG Ticino e alla possibilità di perdere la partita a tavolino (la società è comunque fiduciosa). Sta di fatto che il gruppo squadra biancorosso non si è mai fatto condizionare dalle vicende extra campo e non ha intenzione di farlo ora, a maggior ragione dopo un filotto di quattro risultati utili consecutivi.
La squadra di mister Cotta ha lavorato duramente in settimana, ricevendo martedì la visita di Kenneth Mamah e il contributo in campo di Giovanni Foschiani (formalmente ancora tesserato): da capire se l’esterno classe ’03 verrà aggregato o se si limiterà ad allenarsi in attesa di svincolarsi a dicembre. Le sessioni di allenamento sono comunque proseguite nel migliore dei modi sull’onda della rimonta di Romentino, che ha dato fiducia e consapevolezza al Varese. Aspetti che dovranno essere innalzati all’ennesima potenza da domenica quando al centro dell’attacco sarà schierato Sindrit Guri.
L’attaccante albanese classe ’93, insieme ai ritorni di Furlan e Palazzolo, è stato l’autentico colpaccio del mercato biancorosso ed è pronto a conquistarsi l’Ossola a suon di gol. La speranza del popolo varesino è che ciò avvenga già da domenica, contro l’Albenga che, a conti fatti, è la migliore delle neorpomosse con i suoi 12 punti che valgono il momentaneo quinto posso alla pari proprio del Varese.
I liguri, guidati da Fabrizio Fossati (tecnico di categoria) vantano anche la miglior difesa insieme a Varese, Asti e Vado ma, a differenza dei biancorossi (fermi a quota 6) hanno già raggiunto la doppia cifra alla voce dei gol fatti. Il 3-5-2 dell’Albenga macina gioco sulle fasce e un regista del calibro di Likaxhiu sa illuminare un attacco esperto e prolifico come quello composto dalla coppia Barranco-Esposito (rispettivamente 3 e 2 gol a referto). La difesa, come anticipato, offre sia sicurezza dietro che efficacia davanti con l’esperienza di capitan Venneri che ha già timbrato due volte il tabellino marcatori.
Albenga dunque neopromossa solo sulla carta, visto che i bianconeri hanno messo insieme un ottimo connubio tra gioventù ed esperienza. Proprio quello che anche il Varese ha fatto, per quanto il cantiere biancorosso (che da domenica avrà praticamente tutte le pedine a disposizione, eccezion fatta per Di Maira e Diop) sia ancora in costruzione e debba esprimere il suo potenziale. Sarà pertanto interessante capire come Cotta miscelerà il materiale a sua disposizione visto che la rosa è lunghissima, la competizione è tanta (come ribadito da Federico Zazzi in settimana) e tra gli undici titolari vanno inseriti obbligatoriamente quattro under. Appuntamento a domenica per conoscere la risposta.
La scheda della partita
CITTÀ DI VARESE – ALBENGA
8^ giornata Serie D, Girone A
Stadio: Franco Ossola
Orario: 15.00 (domenica 15 ottobre)
Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari (Matteo Laconi di Cagliari – Simone Ambrosino di Nichelino)
LA CLASSIFICA
5. Albenga (12 punti): GF 10 – GS 4
6. Varese (12 punti): GF 6 – GS 4
GLI AVVERSARI
Allenatore: Fabio Fossati
Modulo base: 3-5-2
Portieri: Lorenzo Facchetti (’04), Federico Bisazza (’01), Diego Dottore (’06), Lorenzo Romano (’06)
Difensori: Luis Mukaj (’02), Andrea Venneri (’91), Gabriele Boloca (’01), Vincenzo Rochira (’04), Filippo De Benedetti (’97), Giovanni Ruggiero (’05), Andrea Masetti (’98), Andrea Nesci (’03), Edoardo Policano (’04)
Centrocampisti: Simone Mariani (’04), Francesco Giudice (’05), Giuseppe Fiore (’05), Francesco Berretta (’05), Massimo Tesio (’02), Davide Paglia (’00), Luca Colantonio (’98), Davide Di Stefano (’99), Tommaso Castiglione (’03), Matteo Likaxhiu (’00), Mathias Massoni (’04), David Menargues (’03)
Attaccanti: Mounir Jebbar (’04), Ivan Quintero (’00), Andrea Nacci (’04), Francesco Bonanni (’05), Andrea Anselmo (’93), Matteo Del Canuto (’04), Bruno Barranco (’97), Roberto Esposito (’94)
Matteo Carraro
