L’anno scorso Varese-Sassari fu l’incipit di una stagione memorabile per i biancorossi, quest’anno, invece, è un punto focale della stagione per entrambe. Infatti, sia l’Openjobmetis che la Dinamo arrivano a questa sfida con soli due punti in saccoccia a fronte di cinque gare giocate. Animi tesi in Sardegna con già qualche giocatore sulla graticola. Di certo, chi uscirà coi due punti dalla sfida della Itelyum Arena avrà qualche certezza in più e qualche dubbio in meno sul prosieguo della stagione.

A guidare i sardi c’è una mano esperta come quella di Piero Bucchi: 645 panchine in serie A e ben 101 di playoff sono numeri che ben dicono quante pagine di pallacanestro abbia dipinto il coach bolognese.

In cabina di regia troviamo l’ex Verona Cappelletti e l’americano Whittaker. Quest’ultimo arriva dal campionato tedesco dove con la maglia di Wurzburg ha disputato una stagione sopra le linee con 18 punti, 5 assist di media, il 40% da 3 ed è risultato essere uno dei migliori cinque giocatori del campionato per statistiche avanzate.

Insomma, un giocatore in costante crescita con grande qualità di trattamento palla, senso del canestro e un’ottima meccanica di tiro.

Come guardie Sassari ha in roster i confermati Kruslin e Gentile e l’americano Tyree. Kruslin è un altro giocatore esperto che ha trovato in Sardegna la sua seconda casa dopo una vita spesa in patria. Una guardiona, con i suoi 198 cm che può giocare anche da ala piccola, è dotato di un ottimo tiro ed è anche un buon difensore. Stefano Gentile è ormai un veterano della nostra serie A come testimoniano le sue 386 partite nel massimo campionato nostrano nelle gambe e la capacità di prendere sempre le scelte giuste nei momenti difficili. Giocatore dal grande talento offensivo, Tyree è al suo secondo anno in Europa dopo aver disputato la scorsa annata con la maglia dei belgi di Ostenda. Per lui 15 punti e 2,5 assist in campionato e 17 punti di media in Basketball Champions League. Prodotto di Ole Miss University, ha chiuso l’esperienza al college con 20 punti di media e il 36% da 3. Non scelto al Draft 2020, ha disputato una stagione in G League con i Raptors prima di venire in Europa. Come detto, giocatore offensivamente pericoloso che può soffrire in difesa contro guardie fisicamente più strutturate.

In ala troviamo Alfonzo McKinnie, arrivato come polizza assicurativa per i problemi fisici di Charalampopoulos e Bendzius, quest’ultimo fuori per un lungo periodo a causa della lesione al tendine d’Achille. E’ un giocatore di culto dato che, partendo dalla A2 lussemburghese e gli East Side Pirates è arrivato a giocare le Finals Nba del 2018/19 con la maglia dei Golden State Warriors. Per lui 10,6 punti col 45,5% da 3 fin qui. Più ali forti che ali piccole sono il già citato Charalampopoulos, giocatore che quando vede Varese sfodera sempre prestazioni eccezionali, Treier, alla quarta stagione in Sardegna con numeri sempre in crescita e che quest’anno viaggia a 5,6 punti in 18′.

Infine sotto canestro troviamo Diop, fuori per un infortunio al menisco, ed il francesce Stephane Gombauld. Lungo di 205 cm arriva da Nancy dove ha disputato le ultime due annate vincendo da Mvp la A2 francese e chiudendo la scorsa annata a 13,5 punti e 6,5 rimbalzi di media. Braccia lunghe, eccellente difensore e intimidatore, Gombauld sa giocare sia gli 1 contro 1 fronte canestro sia in post basso attaccando spalle a canestro.

Chiudono il roster l’ala Tommaso Raspino e l’ex Luca Gandini, che dovrebbero recitare un ruolo da sparring partner da allenamento.

Matteo Gallo

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