E’ il momento del saluto ufficiale di Willie Cauley-Stein al mondo Pallacanestro Varese. L’acquisto più atteso di tutte l’estate varesina, il giocatore da oltre 420 presenze in NBA che rappresenta l’elemento intorno al quale girerà molto della stagione della OJM si mostra molto carico e convinto della scelta professionale fatta venendo a giocare in Europa: “Ho cercato di non pormi obiettivi ed aspettative su cosa avrei trovato qui in Italia, ma per mia scelta personale in qualsiasi cosa abbia fatto, se ti poni troppe aspettative magari poi rimani deluso. Ho trovato qui a Varese subito una grande organizzazione, i compagni sono molto forti e questo ha favorito il mio inserimento. Il motivo per cui ho scelto di venire qui è politico, ovvero tutto ciò che non fa parte del campo. In NBA le decisioni vengono prese in modo politico e non tecnico. Ho scelto di venire in Europa perché il modo di giocare è molto più tattico rispetto al basket fatto per lo più solo di 1vs1 dell’NBA, condizionato dal fatto che i giocatori migliori devono produrre statistiche che poi fanno tutto ciò che c’è al di fuori del campo da gioco. Per un giocatore che ama giocare a basket in Europa il gioco è più bello ed è ciò che mi ha spinto ad intraprendere questo viaggio“.

Un viaggio iniziato in ritardo rispetto agli altri compagni con cui sta entrando in sintonia, così come con tutta la realtà bosina: “Fisicamente sto molto bene, ci vuole del tempo, ora, per sistemare la sintonia con la squadra. C’è molto amore intorno a noi, lo si percepisce, me ne accorgo anche quando sono fuori dal palazzetto, quando i tifosi mi riconoscono, mi fanno sentire come una superstar, cosa che non sono. Tutto questo aiuta me e i compagnia ad andare in campo ed essere pronti a dare il 110% per loro“.

Poi, immancabile una parentesi sul golf, tra la passione viscerale di Cauley-Stein per questo sport e la partita fatta con Toto Bulgheroni qualche giorno fa: “Più che una passione per me il golf è una dipendenza. Non posso nascondere che quando ho cercato informazioni su Varese ho cercato se ci fosse un campo da golf vicino. Le condizioni del campo qui a Varese sono perfette, in un paio di buche vedi un panorama stupendo e con il Toto ho fatto una bella partita“.

Un passaggio, poi sul compagno e l’avversario più forti con cui ha giocato in NBA: “Il compagno più forte con cui ho giocato in NBA è stato Luka Doncic, l’avversario LeBron James“.

Alessandro Burin

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