Nel giorno in cui l’Italbasket batte ancora una volta la Serbia, nel primo turno della seconda fase del Mondiale delle Filippine 2023, avvicinandosi così in maniera sensibile ai quarti di finale della kermesse internazionale, in casa Pallacanestro Varese è il giorno della presentazione del trio di acquisti azzurri Moretti, Ulaneo e Okeke.
Giorno migliore e più azzeccato non poteva essercene, verrebbe da dire e tant’è, con i tre azzurri che hanno mostrato fin da subito una grande ambizione e ottime aspettative da questa nuova avventura ai piedi del Sacro Monte.
Moretti
“Sono molto felice di essere qui, considero Varese il posto giusto dove poter continuare la mia crescita dopo le ultime annate passate a Pesaro. Non vedo l’ora di giocare davanti al pubblico, caldissimo, del palazzetto. I primi giorni sono andati bene, ci stiamo conoscendo, siamo un gruppo molto valido, sia tecnicamente che umanamente. Quando vedo la Nazionale giocare ho sempre quell’ambizione forte di voler provare a raggiungere quel traguardo e sono qui a Varese anche per questo, la società vuole migliorarmi e io voglio fare lo stesso, lavoriamo entrambi per lo stesso obiettivo. Sono un giocatore versatile, amo migliorarmi sotto tutti gli aspetti del mio gioco e sicuramente fare uno step in più dal punto di vista degli assist qui a Varese è un obiettivo. Rispetto a quando ero a Milano penso di essere cresciuto, ho più esperienza e maturità, qui in squadra sono quello che da più stagioni consecutive gioca nel campionato italiano ormai e sicuramente, sotto questo punto di vista, cercherò di dare una mano ai miei compagni. Quando mio papà ha saputo della chiamata di Varese è stato molto felice, farà sicuramente il tifo per me come ha fatto in tutte le squadre in cui sono andato. Quello che è successo tra lui e la società penso sia giusto resti nel passato e che ora si apra una nuova storia con un altro Moretti. Ho parlato tanto quest’estate con Tariq Owens, mio ex compagno di college, ci siamo anche allenati insieme in America, mi ha detto un gran bene della città e della società, avrebbe voluto potessimo giocare insieme ma purtroppo non sarà possibile”.
Ulaneo
“Sono entusiata di iniziare quest’avventura a Varese, una città dove si respira pallacanestro in ogni angolo. Per me è un onore essere qui, era impossibile dire di no ad una società con tanta storia. Il salto dall’A2 all’A! non mi spaventa, per me la chiamata di Varese è stata una sorpresa soprattutto in considerazione dell’infortunio che nella parte finale della scorsa stagione mi aveva tenuto lontano dal campo. Sto bene, voglio dare il massimo, crescere e dimostrare il mio valore. La possibilità di condividere il ruolo con compagni come Cauley-Stein ed Okeke non può che essere motivo di sviluppo per me. Il gioco di Varese mi ricorda molto quello del college, dove ho giocato i miei migliori anni, senza nulla togliere a Stella Azzurra. Sono certo che in questo contesto mi troverò alla grande”.
Okeke
“Per me è davvero bello essere qui, in una società con grandissima storia e blasone come Varese. Il mio recupero dall’infortunio procede bene, mi sento ogni giorno meglio, tutto lo staff medico sta facendo un grande lavoro e penso che per gennaio sarò pronto per giocare, non solo per allenarmi, forse anche prima se tutto andrà bene. Come stile di gioco mi sento molto a mio agio nella filosofia societaria. Il modo di intepretare il ruolo si adatta molto alle mie caratteristiche di lungo che prende rimbalzo e cerca subito di correre in transizione. Sono certo che, non appena tornerò dall’infortunio, saprò adattarmi al meglio in campo”.
Alessandro Burin