Il basket italiano è tornato a vivere un buon momento dopo le buone prove della Nazionale e delle squadre di club. Agli ultimi Mondiali giocati nelle Filippine, i ragazzi di coach Pozzecco si sono spinti fino ai quarti di finale perdendo contro i fenomeni degli Stati Uniti. È stata una sconfitta netta ma che comunque, data la disparità di forze in campo, ci poteva stare, e che alla fine li ha portati ad ottenere l’ottava posizione nella competizione.

Tra i club, invece, stiamo assistendo al ritorno tra le grandi d’Europa della Virtus Bologna che, guidata da Luca Banchi, è tra le principali candidate a prendersi un posto alle Final Four d’Eurolega insieme a squadre come Real Madrid, Barcellona e Panathinaikos.

Insomma, sin qui è davvero una bella stagione per le V Nere, che sta riportando l’attenzione degli appassionati sul campionato italiano, che da troppi anni mancava dai vertici del basket europeo. Difatti, l’ultimo successo nella competizione risale al 2000 quando furono proprio i bianconeri, allora allenati da Ettore Messina, oggi coach dell’Olimpia Milano, ad aggiudicarsi l’ambito trofeo.

L’Italia, inoltre, è il Paese più titolato a livello europeo insieme alla Spagna con i suoi 13 successi continentali e ciò grazie non solo alle vittorie della squadra bolognese ma anche di molte altre che sono riuscite ad aggiudicarsi la coppa nel corso degli anni.

Tra queste c’è l’Olimpia Milano, squadra più titolata d’Italia con i suoi 30 scudetti e che vanta tre successi in Eurolega, la Pallacanestro Cantù, con le sue due vittorie, e la Pallacanestro Varese, una delle realtà più importanti del nostro basket. Nonostante il momento complicato in campionato, il palmares parla da solo: la squadra varesina ha vinto 10 campionati italiani, tutti successi indimenticabili, ma forse mai come quelli ottenuti in Europa. Vediamo quindi nel dettaglio il palmares della società lombarda.

Il palmares della Pallacanestro Varese

Oggi si chiama Openjobmetis in virtù dell’accordo di sponsorship e sta vivendo una fase di molti alti e bassi. Ciò, però, non le ha impedito di firmare l’ex NBA Willie Cauley-Stein in estate e ora spera ancora nei playoff seppur la missione, guardando alle date del palinsesto sulle scommesse, sia difficile se non impossibile.

Ad ogni modo, la sua tradizione è molto importante e, come detto, l’ha portata a vincere diversi trofei in passato. I primi successi in Italia e in Europa sono arrivati quando si chiamava Ignis Varese, prima squadra ad entrare nella Hall of Fame del basket italiano e il motivo è presto detto.

Infatti, in quegli anni, ha dominato quasi incontrastata sia in ambito nazionale che continentale grazie ad una squadra ben amalgamata e a campioni come Bob Morse e Dino Meneghin, anche se già ben prima, nella stagione 1960/1961, era arrivato il primo scudetto della società con Tonino Zorzi tra i principali protagonisti di quella storica cavalcata verso la vittoria.

Ad ogni modo, dopo quei successi, i varesini si ripeterono anche nel 1963/1964, per poi tornare al successo nel 1968/1969 aprendo così una striscia vincente di tre scudetti di fila. Tempo un anno di “pausa” e poi ci furono altre due vittorie consecutive (1972/1973, 1973/1974). Protagonista quello stesso Meneghin che fu inoltre protagonista con la Nazionale italiana degli Europei vinti in Francia nel 1983 e dell’argento alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e il che, oltre ai vari titoli vinti con l’Olimpia Milano, lo rende a tutti gli effetti uno dei più forti giocatori italiani di sempre.

Una squadra gloriosa, insomma, quella Ignis Varese che peraltro vinse altri due titoli di fila nelle stagioni 1976/1977 e 1977/1978. Anni indelebili nella memoria dei tifosi che resero grande la piazza varesina, che nel frattempo vinse anche in ambito europeo.

Prima la Coppa Intercontinentale del 1966, poco dopo la Coppa delle Coppe del 1966/1967 e poi la prima Coppa dei Campioni (oggi Eurolega) conquistata nel 1969/1970. In questi anni, arrivarono anche due Coppe Italia, con una terza, consecutiva, vinta nel 1971 e una quarta nel 1973.

I successi in Europa non finirono lì e la Ignis tornò al successo anche nel 1971/1972, 1972/1973, 1974/1975 e 1975/1976. In totale fanno quindi cinque Coppe dei Campioni, che fanno di Varese la squadra italiana più titolata nella competizione.

Finì lì la storia di vittorie europee della società, anche se in Italia tornò a vincere lo scudetto, della prima stella (dieci vittorie), nella stagione 1998/1999. In quella squadra c’erano tanti giocatori di qualità, con alcuni dei quali che furono i protagonisti di un bronzo agl iEuropei del 2003 ed uno storico argento alle Olimpiadi del 2004: Giacomo Galanda e Gianmarco Pozzecco, oltre a coach Carlo Recalcati, un maestro per molti giocatori di quella generazione e che ancora oggi continua a dire la sua essendo assistente allenatore dello stesso Pozzecco nella Nazionale italiana. Lo stesso Galanda, insieme ad Andrea Meneghin e Alessandro De Pol, furono anche campioni d’Europa nel 1999 con Bogdan Tanjevic in panchina.

Redazione

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