Si alza il pressing della Pallacanestro Varese su Paul Biligha. I biancorossi vogliono fortemente il lungo dell’Olimpia Milano per aumentare, in esperienza, chili e muscoli, il peso sotto le plance.

Dopo il tentativo di giugno andato in fumo, Scola non ha mai smesso di lavorare sul suo ex compagno di squadra, che intanto, prima si è visto blindare dall’Olimpia e poi finire sul mercato. In questo lasso di tempo però, sfumate le opzioni Virtus Bologna e Tortona, Biligha ha iniziato a guardarsi intorno, per cercare di capire quale possa essere l’opzione migliore per il suo futuro.

Varese è la seconda stagione che prova con forza a portare Biligha all’ombra del Sacro Monte: giocatore stimato e considerato ottimale per il gioco fatto di grande atletismo ed esplosività dei biancorossi. A bloccare ogni sorta di discorso, però, c’è sempre stato un problema economico, visto che Biligha a Milano percepisce una cifra vicina ai 300.000 euro. Somma irraggiungibile per Varese e anche per Trento, altra contendente per il lungo azzurro.

Se sul lato economico è chiaro che i biancorossi non possono avvicinarsi dunque alla cifra che Biligha percepisce a Milano, su quello tecnico Varese può offrire la titolarità ed un’opportunità anche di rilancio in ottica azzurra per il centro classe 1990.

Biligha ci sta pensando, ormai da una settimana, ma è chiaro che il tempo stringe per una Varese che, nel caso in cui chiudesse con Biligha, cambierebbe le strategie anche sul mercato americano, potendo lavorare su una doppia ala grande e su un’altra ala piccola da affiancare a Sean McDermott, tenendo ancora un lumicino, lievissimo, sulla possibilità che Brown, nonostante sia passata la deadline del 20 luglio, possa accettare l’offerta biancorossa, anche se il suo destino sembra ormai diretto in Spagna.

Alessandro Burin

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