La Pallacanestro Varese alza il muro della difesa. Lo fa a quasi 24 ore dalla sentenza del Tribunale Federale che comminava 16 punti di penalizzazione alla società biancorossa.
Lo fa per voce dell’Amministratore Delegato Luis Scola e di un comunicato con cui la società espone in maniera netta e chiara la propria posizione, anticipando i capi saldi della tesi difensiva che diventerà concreta dopo aver ricevuto le motivazioni della sentenza, che dovrebbero arrivare lunedì 17 aprile.
Questa la nota di Pallacanestro Varese.
In merito al provvedimento assunto in data 13 aprile 2023 dal Tribunale Federale, la Società Pallacanestro Varese ribadisce che l’irregolarità formale che le è stata contestata non è stata commessa dai propri dirigenti. E in ogni caso, l’irregolarità contestata non ha generato alcun vantaggio per la Società; non ha inciso in alcun modo sull’iscrizione al campionato in corso; non riguarda i rapporti con gli attuali tesserati, bensì con un ex giocatore. La Società Pallacanestro Varese ha peraltro saldato tutte le pendenze dovute già da molti mesi. Alla luce di tali evidenze, la sanzione ipotizzata per la suddetta eventuale irregolarità di carattere amministrativo risulta sproporzionata e tale da alterare il risultato sportivo e compromettere lo stesso futuro della Società.«Ribadiamo -ha dichiarato Luis Scola, Amministratore Delegato di Pallacanestro Varese- la nostra massima fiducia per la giustizia sportiva e il profondo rispetto per le sue decisioni. Siamo certi che in Appello sarà approfondita meglio la vicenda e la sanzione sarà revocata: stiamo già lavorando al ricorso per far risaltare la correttezza del nostro operato».Pallacanestro Varese rende inoltre noto che il team legale della Società, rappresentato dall’Avv. Fiorenzo Storelli, viene affiancato dall’Avvocato Giampiero Falasca, partner dello studio internazionale DLA Piper, con una lunga esperienza nel settore sportivo professionistico.
Alessandro Burin