Il Città di Varese torna a vincere (la girata di Candido mette ko la Real Calepina) e ritornano i sorrisi in casa biancorossa, a cominciare da quello del rientrante Gianluca Parpinel, autore di una prestazione sontuosa nel pacchetto difensivo: “Sono contentissimo per la squadra perché ce lo meritiamo dopo aver sofferto parecchio: adesso non bisogna mollare perché domenica c’è un derby da vincere“.

Cosa è cambiato rispetto alle scorse partite?L’atteggiamento è stato quello giusto ma, a differenza delle giornate precedenti, oggi siamo stati bravi a sbloccarla senza poi subire troppo. Oggi abbiamo avuto più fame e ci godiamo questa vittoria consapevoli di non aver fatto ancora nulla“.

Sorriso intenso anche per Marco Pastore: “Stavamo attraversando un buon periodo, meritavamo di vincere e oggi è arrivata la conferma: siamo in crescita, ma l’importante è lottare sempre in ogni partita. Sapevamo che oggi avremmo dovuto vincere a tutti i costi per sperare nella salvezza diretta e l’atteggiamento della squadra lo ha dimostrato, lottando su tutti i palloni. Sono soddisfatto della mia prestazione perché il mister mi ha chiesto un sacrificio importante: sicuramente devo imparare a muovermi meglio in copertura e a capire alcuni meccanismi, ma farò di tutto per questa squadra. Il gol? Roberto mi ha ringraziato perché era un anno che non segnava: di solito i cioccolatini li mette lui, oggi sono stato io a farlo“.

Di umore opposto mister Daniele Capelli che non riesce a trovare aspetti positivi nella prestazione odierna: “Dopo un inizio incoraggiante abbiamo preso gol alla prima occasione e ci siamo sciolti senza riuscire a fare quello che di solito facciamo. Un paio di occasioni le abbiamo avute, ma oggi siamo stati troppo disordinati e scollegati perdendo ogni contrasto. Il Varese ha avuto più fame e questo aspetto mi spaventa. La reazione della ripresa è stata più che altro di rabbia e, infatti, non abbiamo creato nulla. D’ora in poi ogni partita sarà una finale e con l’atteggiamento di oggi non andremo da nessuna parte“.

Matteo Carraro

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