Tutto pronto per il Campionato Italiano Juniores Invernale di Riccione, con la Busto Nuoto Sincro che, dopo l’ottima prova complessiva agli Assoluti, vuole continuare a dimostrare di essere una tra le migliori realtà presenti sul panorama nazionale, non solo a livello senior ma anche junior.
I Campionati si svolgeranno da domani, giovedì 23 marzo, a domenica 26, con la spedizione biancorossa che conta 27 atlete con la squadra formata da Irene Bocchini, Claudio Bongiovanni, Aurora Caldera, Benedetta Gianazza, Alessia Macchi, Beatrice Merlotti, Vittoria Luce Milanesi, Susanna Pedotti, Ludovica Bianca Maria Restelli, Anna Torreggiani, Elena Torreggiani, Sara Zanzarelli e Giorgia Spiz. Ad esse si aggiungono le atlete che compongono il Busto Sincro Team: Mia Bernault, Martina Bertolini, Nicole Borrelli, Angelica Costa, Gaia Fassi, Anna Filipaz, Martina Girardello, Miryam Malvone, Micol Massoni, Marta Francesca Mischi, Lucrezia Riganti, Pamela Troka, Alice Vezzaro e Federica Volpe. Claudio Bongiovanni (che frequenta l’Istituto Aeronautico Vinci di Gallarate), gareggerà poi nel solo maschile e nel duo misto con Anna Torreggiani.
A guidare le draghette ci saranno la head coach Stefania Speroni ed il suo staff composto da Beatrice Amadei, Margherita Zucchi e Alice Bortolus.
Il programma prevede l’inizio delle gare giovedì 23 con le eliminatorie del solo femminile e solo maschile, proseguendo poi venerdì 24 con le eliminatorie del duo mix e del duo femminile. Sabato sarà la volta degli obbligatori dei due gruppi e della finale del duo femminile e duo mix; domenica, invece, sarà tempo della finale a squadra e quelle del solo femminili e maschile.
Punte di diamante della spedizione bustocca sono sicuramente Susanna Pedotti e Alessia Macchi, il terribile duo della Busto Nuoto Sincro, le senior del gruppo junior che solo poche settimane fa hanno scritto un importante pezzo di storia della società del Presidente Renato Borroni e che ora sono pronte a guidare le loro compagne anche in questa manifestazione. Le abbiamo contattate sul pullman che sta guidando in queste ore le draghette verso Riccione.
Susanna e Alessia, agli Assoluti Invernali avete scritto un pezzo di storia della società. Ve lo aspettavate? Quanto siete orgogliose di ciò?
“Non ce lo aspettavamo e sinceramente, non era nemmeno un obiettivo prima dei Campionati. Mai ci saremmo immaginate di finire davanti ai Corpi Militari, contro atlete che partecipano alle Olimpiadi. E’ stato un risultato straordinario frutto di tanto lavoro. Un traguardo che, però, non ci fa abbassare l’attenzione e la voglia di migliorare, la fame con cui affrontiamo ogni giorno”.
Dove avete costruito questo successo?
“Come abbiamo detto, è stato frutto del tanto lavoro che stiamo facendo e della crescita oggettiva che negli ultimi anni sta contrassegnando il nostro percorso”.
Dopo un trionfo del genere, come si rimane mentalmente focalizzate in vista di un campionato juniores come quello che andrete ad affrontare?
“La concentrazione, la mentalità, la testa con cui affrontiamo tutte le gare non deve mai cambiare e non cambia. Lavoriamo giorno dopo giorno non solo su aspetti tecnici o fisici ma anche mentali. Cerchiamo di avere sempre lo stesso approccio ogni volta che scendiamo in vasca, indipendentemente dalla manifestazione che andiamo ad affrontare. Le insidie sono sempre dietro l’angolo e non possiamo permetterci di abbassare la guardia”.
Anche a questi campionati ci sarà il nuovo regolamento World Acquatics ma con una formula un po’ diversa da quella vista agli Assoluti Invernali, giusto?
“Sì esatto. Qui le regole saranno meno stringenti, non verranno date penalità nel caso in cui non vengano portate in acqua tutte le difficoltà dichiarate nella coach card”.
Pensate che sia stato giusto introdurre questo nuovo regolamento?
“Da un certo punto di vista sì, anche se è chiaro che, in uno sport come il nostro, la parte emotiva di chi guarda e giudica non si può mettere in secondo piano perché è molto importante. La valutazione tecnica non è tutto e rendere la valutazione puramente oggettiva e basata su meri calcoli matematici non è, secondo noi, la strada più giusta. Con il nuovo regolamento diventa tutto più imprevedibile ed aumenta anche il livello di preprazione con cui ci si approccia alle gare. A livello italiano dobbiamo riuscire ad adeguarci al meglio a questo metro di valutazione: non bisogna esagerare con le difficoltà solo per raggiungere un punteggio più alto ma saperle incastrare bene all’interno del numero”.
Andando nel concreto, quali sono gli obiettivi che avete per questa competizione?
“Confermare la vittoria nel doppio, vincere con la squadra e – aggiunge la Pedotti – vincere nel singolo”.
Squadra che, dopo l’esperienza agli Assoluti, come arriva a questo campionato Juniores?
“Sicuramente è stata un’esperienza importantissima per tante nostre compagne, che ha dato più sicurezza anche a coloro che nuoteranno per la prima volta in questi campionati. Ogni gara che si affronta ti migliora, ti permette di accrescere il tuo bagaglio formativo e ti mette alla prova ogni volta”.
Nel doppio invece l’avversaria principale sarà sempre la Rari Nantes Savona?
“Sì, aggiungiamo un altro capitolo ad una bella competizione che si ripete praticamente ad ogni gara e che vogliamo vincere”.
Alessandro Burin