Strappo alla regola. Pur tenendo l’ordine alfabetico come rigoroso criterio di presentazione, chiudiamo la nostra carrellata spezzando i candidati di Terza Categoria: quest’oggi conosciamo i protagonisti del Girone A, un girone che, ad una giornata dal termine, è pronto a regalare un finale mozzafiato. Lo stesso che con ogni probabilità si avrà per l’assegnazione del nostro Pallone d’Oro, che vista la qualità dei candidati, non rende di certo semplice la scelta del proprio favorito. Cosa fare quindi? Semplice, venire sul nostro portale e votare ogni 6 ore il proprio beniamino, spingendolo voto dopo voto fino alla serata di lunedì 15 aprile, dove al Multisala Impero di Varese (ed in diretta sulla Pagina Facebook di Varese Sport) verrà finalmente svelato il vincitore. Nel frattempo andiamo a conoscere i tre candidati del Girone A, tre attaccanti che hanno fatto le fortune della propria squadra, elencati in rigoroso ordine alfabetico: Tommaso Brassanini, classe 2003 dell’Union Oratori Castellanza, Luca Callegarin, classe 1997 della Beata Giuliana, e Stiven Paredes, classe 2004 dell’Azalee Gallarate.

Tommaso Brassanini – Union Oratori Castellanza

Se alla domenica pomeriggio vi capita di recarvi al “Bellini” di Castellanza e sentire un centinaio di tifosi dell’Union Oratori Castellanza urlare “Vai nano!” non vi preoccupate, è tutto normale. E’ soltanto Tommaso Brassanini che ha segnato uno straordinario gol, probabilmente dopo una serie di dribbling ubriacanti partendo dalla sua fascia sinistra. E’ stato questo infatti il copione a cui l’esterno classe 2003 ha abituato in questa stagione, inserendosi in un meccanismo, quello disegnato da mister Tamborini, in grado di esaltare le sue devastanti qualità in zona offensiva. “Questo è stato un anno più che buono sia a livello di squadra che a livello personale. Il segreto è stato il divertimento: in campo non è mai mancato e lo stesso vale per lo spogliatoio e questo ha reso tutto molto più facile”.

A chi daresti il tuo Pallone d’Oro quest’anno?
“Se dovessi scegliere un giocatore direi Callegarin. E’ stato l’unico a metterci in grande difficoltà quando ci abbiamo giocato contro”.

Qual è stata la tua miglior partita?
“Ce ne sono state diverse, spesso anche quando non ho segnato ho fatto buone prestazioni. Mi ricordo quando abbiamo giocato con l’Arnate all’andata, dove nonostante la sconfitta avevo giocato molto bene, oppure, sempre all’andata, la partita con la School of Sport in cui avevo conquistato un rigore e fatto 2 assist. La più bella però è probabilmente la gara con le Azalee Gallarate, perché era il giorno del mio compleanno e avevo fatto una doppietta”.

Chi è il tuo idolo in assoluto?
“Ce ne sono stati un po’ soprattutto nella mia infanzia. Non voglio citare qualche giocatore del passato che non ho avuto la fortuna di vedere giocare, per cui di quelli che ho visto da bambino dico Hazard e Reus, due esterni come me da cui ho preso molto spunto”.

In caso di vittoria a chi dedicheresti il Pallone d’Oro?
“Lo dedicherei sicuramente ai nostri tifosi che per tutta la stagione ci hanno sostenuto facendoci divertire un sacco”.

Luca Callegarin – Beata Giuliana

Di gol ne ha sempre segnati ed anche in questa stagione Luca Callegarin non è stato da meno. Sono 14 le reti messe a referto dal classe 1997 con la maglia della Beata Giuliana fin qui, con ancora una giornata per poter incrementare il bottino più quei playoff che, sfumato il sogno primo posto, rappresentano ora il vero focus dell’attaccante rossoblu: “Purtroppo la sconfitta con l’Union Oratori Castellanza ci ha compromesso la vittoria del campionato, ma i playoff rappresentano comunque una grossa chance per arrivare al salto di categoria. A livello personale reputo questa una buona stagione, la rifarei volentieri sia a livello personale che a livello di squadra dove si è formato un gran gruppo”.

Dipendesse da te, a chi daresti il tuo Pallone d’Oro quest’anno?
“Se dovessi darlo a qualcuno lo darei a Boaretto, che avrebbe meritato sicuramente un finale di stagione migliore. Con lui mi trovavo benissimo sia in campo che fuori ed il suo infortunio purtroppo è stata una brutta botta per tutta la squadra”.

Qual è stata la tua miglior partita in questo campionato?
“Non è facile scegliere, ce ne sono state diverse. Penso ad esempio alla partita di ritorno con il Busto 81, oppure la partita contro le Azalee dove ho fatto tripletta. Quella che reputo la migliore tuttavia penso sia stata quella sul campo dell’Arnate, dove nonostante sia uscito uno 0-0 penso di aver giocato molto bene”.

Chi è il tuo idolo calcistico?
“Il mio idolo è sicuramente Messi, anche se come caratteristiche siamo estremamente differenti. Per cui se devo scegliere una prima punta più simile a me dico Ibrahimovic”.

In caso di vittoria a chi dedicheresti il Pallone d’Oro?
“Lo dedicherei sicuramente a mio padre: sono 20 anni che gioco a calcio e con sole, pioggia o vento, non ha mai perso una mia partita”.

Stiven Paredes – Azalee Gallarate

Se alla prima stagione di una squadra nata praticamente da zero e che a fine stagione chiuderà a metà classifica riesci a mettere a referto 17 reti e laurearti come capocannoniere a soli 18 anni di un girone composto da attaccanti abituati a categorie superiori, molto probabilmente qualcosa di speciale lo hai. E non è infatti un caso che Stiven Paredes, classe 2004, si infili con pieno merito nella lista dei candidati al Pallone d’Oro, guadagnandosi a suon di gol e prestazioni l’apprezzamento di mister e avversari, molto spesso puniti dall’estro del numero 10 della formazione gallaratese. “A livello personale è stata una bellissima esperienza, mi sono trovato molto bene per essere la mia prima volta in un campionato in Italia. A livello di squadra penso che siamo una buona squadra, una famiglia, e avremmo potuto dare di più di quanto abbiamo fatto in questa stagione”.

A chi daresti il tuo Pallone d’Oro quest’anno?
“Senza voler risultare arrogante, sceglierei me stesso. Nonostante non abbiamo avuto una buona stagione come squadra, penso che personalmente il mio sia stato un ottimo campionato”.

Qual è stata la tua miglior partita?
“La partita migliore per me quest’anno è stata contro il Sumirago in casa: abbiamo vinto 3-0 facendo una gran prestazione ed io ho segnato 2 gol”.

Chi è il tuo idolo in assoluto?
“Il mio idolo assoluto è Messi, mi piace come gioca e l’intelligenza con cui compie ogni sua giocata”.

In caso di vittoria a chi dedicheresti il Pallone d’Oro?
“Prima di tutto ringrazierei Dio. Poi avrei una lunga lista di persone: a mia madre e al suo compagno, a mio padre e alla mia famiglia in Colombia che mi sostiene sempre, la mia ragazza, a tutta la società Azalee di Gallarate e a tutte quelle persone che hanno sempre creduto in me”.

Francesco Vasco

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