Dopo Gabriel Avinci e Giovanni Bello continuiamo il nostro viaggio in Promozione per conoscere gli altri tre candidati al Pallone d’Oro 2023 che sarà consegnato in occasione della 12^ edizione del Premio Varese Sport in programma lunedì 15 maggio presso il cinema Multisala Impero Varese.

Spazio dunque quest’oggi a Manuel Brighenti, Matteo Cannizzaro e Gioele Cazzaniga. Ricordiamo che le votazioni resteranno aperte fino alle ore 12.00 di venerdì 12 maggio e che da domani inizieremo a conoscere anche i protagonisti di Terza Categoria. Intanto, però, doveroso continuare a votare: il vincitore passa dai vostri click!

Manuel Brighenti – Saronno

Centravanti di peso classe 1992, Manuel Brighenti è un attaccante che ha sempre avuto il vizio del gol. Protagonista della scalata della Vis Nova Giussano dalla Prima Categoria alla Serie D con 63 reti in quattro stagioni, poi il trasferimento al Muggiò nell’anno della storica promozione dei brianzoli con 10 gol nella prima metà di stagione, quindi la chiamata della Pontelambrese che ha contribuito a salvare in Eccellenza con 7 reti in metà campionato. La scorsa estate ha accettato la sfida dell’ambizioso Saronno targato Marco Proserpio e si è dimostrato ancora una volta fondamentale con 21 reti di cui 17 in campionato (solo uno su rigore), che gli valgono la seconda posizione in classifica marcatori a ridosso di Davide Marinoni del Base 96. Dei tanti attaccanti che hanno vestito la maglia biancoceleste quest’anno, lui è stato l’unico punto fermo con 21 presenze in campionato e una media impressionante di un gol ogni 96 minuti.

A chi daresti il tuo pallone d’oro quest’anno?
“Lo assegnerei al mio compagno Mirko Drago perché mi ha veramente stupito”.

Qual è stata la tua miglior partita della stagione?
“Sicuramente Saronno – Base 96. Una doppietta fondamentale nello scontro diretto davanti ai nostri tifosi per chiudere al meglio il girone d’andata”.

Chi è il tuo idolo in assoluto?
“Il mio idolo è Zlatan Ibrahimovic”.

In caso di vittoria, a chi dedicheresti il Pallone d’oro?
“Se dovessi vincere lo dedicherei alla mia compagna e a tutta la squadra che mi ha aiutato a raggiungere l’obiettivo finale”. 

Matteo Cannizzaro – Valle Olona

Centrocampista dai pieni buoni classe 1998, con un passato in Serie D ed Eccellenza con le maglie di Seregno, Verbano e Ardor Lazzate, è il cervello del Valle Olona che ha stupito tutti issandosi in zona playoff quando mancano solo 90′ al termine della stagione. Un traguardo che pochissimi hanno pronosticato a inizio stagione dopo la salvezza dello scorso anno arrivata solo all’ultima giornata. A contribuire a questo exploit ci sono senza dubbio i 9 gol messi a segno da Cannizzaro in 26 presenze, di cui solo uno su calcio di rigore, dato che conferma la bontà del colpo di mercato messo a segno la scorsa estate da Orazio Carnelli che l’ha prelevato dal Saronno. Al servizio della squadra non ha messo soltanto qualità, ma anche tanta corsa per schermare la difesa e recuperare un’infinità di palloni. Unico neo, le 11 ammonizioni ricevute che lo hanno costretto a saltare qualche partita.

A chi daresti il tuo pallone d’oro quest’anno?
“Per me lo meriterebbe Amadio Gjonaj del Base 96”.

Qual è stata la tua miglior partita della stagione?
“Credo la vittoria per 4-0 sul Meda del girone d’andata, non soltanto per il gol segnato”.

Chi è il tuo idolo in assoluto?
“Il mio giocatore preferito è Andrea Pirlo”

In caso di vittoria, a chi dedicheresti il Pallone d’oro?
“La mia sarebbe una dedica speciale perché andrebbe a mia non nonna che purtroppo con c’è più”.

Gioele Cazzaniga – Base 96

Trascinatore del Base 96 soprattutto nel girone d’andata, l’ala sinistra classe ’97 è stata l’arma in più nella faretra di Marco Varaldi verso il sogno promozione che passerà inevitabilmente dai playoff e da un probabile derby col Meda. Volto ormai noto del calcio brianzolo avendo vestito le maglie di Luciano Manara, Casatese, Brianza Olginatese, Tritium e Pontelambrese, è un giocatore di corsa e qualità, letale se riesce a prendere velocità in campo aperto. Si è fatto notare anche per i numerosissimi assist di cui hanno beneficiato i suoi compagni, specialmente Marinoni che guida la classifica marcatori con due gol di vantaggio proprio su di lui. Sono 17 le reti messe a referto da Cazzaniga in 27 presenze, che aggiunte agli assist lo hanno fatto partecipare a più della metà delle segnature di quello che, a una giornata dal termine, è il miglior attacco del girone insieme al Saronno.

A chi daresti il tuo pallone d’oro quest’anno?
“Lo assegnerei al mio compagno Amadio Gjonaj oppure a Gabriele Della Torre, perché sono due miei grandissimi amici anche fuori dal campo e loro sanno quanta stima ho nei loro confronti”.

Qual è stata la tua miglior partita della stagione?
“Senza presunzione quest’anno credo di aver fatto un’ottima annata a livello individuale quindi ci sono diverse partite che ricordo con piacere, forse quella più bella è stata quella col Morazzone dove ho fatto doppietta e servito un assist, segnando il gol della vittoria al novantesimo”.

Chi è il tuo idolo in assoluto?
“Oltre a mio padre che per me è un esempio, sono due campioni che mi hanno insegnato la disciplina pur non praticando il mio sport: Kobe Bryant e Lebron James”.

In caso di vittoria, a chi dedicheresti il Pallone d’oro?
“Dedicherei questa vittoria ai miei compagni che mi hanno voluto bene, al mister che è una persona meravigliosa e a tutto lo staff tecnico che mi ha aiutato in questa stagione. Se dovessi vincere questo premio è perché tutti loro mi hanno dato un grosso contributo nel fare così bene”.

Alex Scotti

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