Strappo alla regola. Pur tenendo l’ordine alfabetico come rigoroso criterio di presentazione, chiudiamo la nostra carrellata spezzando i candidati di Terza Categoria: dopo aver conosciuto i protagonisti del Girone A, è ora il momento di gettarci nel Girone B, un raggruppamento capace di regalare una contesa accesissima fino all’ultima giornata. La stessa che con ogni probabilità si avrà anche per l’assegnazione del nostro Pallone d’Oro, che vista la qualità dei candidati, non rende di certo semplice la scelta del proprio favorito. Cosa fare quindi? Semplice, venire sul nostro portale e votare ogni 6 ore il proprio beniamino, spingendolo voto dopo voto fino alla serata di lunedì 15 aprile, dove al Multisala Impero di Varese (ed in diretta sulla Pagina Facebook di Varese Sport) verrà finalmente svelato il vincitore. Nel frattempo andiamo a conoscere i tre candidati del Girone B, tre attaccanti che hanno fatto le fortune della propria squadra, elencati in rigoroso ordine alfabetico: Lorenzo Lia, classe 1994 del Gazzada Schianno, Andrea Tafuri, classe 1993 del Ponte Tresa, e Alberto Zoia, classe 1991 dell’Angerese.

Lorenzo Lia – Gazzada Schianno

Non calcava un campo a 11 da più di dieci anni, ma a giudicare da quanto ha fatto vedere in questa stagione sembra che quella pausa non sia mai esistita. Si perché non diventi il centroavanti della squadra che va a vincere il campionato per caso, ed infatti Lorenzo Lia di qualità ne ha davvero parecchie, prima fra tutte il fiuto per il gol (9 messe a referto prima che un infortunio al ginocchio gli compromettesse il finale di stagione). Non solo un finalizzatore però, perché tra corsa, sportellate ed un’ottima visione di gioco Lia si è guadagnato con merito la candidatura a questo Pallone d’Oro, producendo una stagione andata oltre le sue più rosee aspettative: “E’ stato un anno sorprendente, totalmente inaspettato. Non giocavo in FIGC da 11 anni e in estate dei ragazzi di Schianno incontrati in spiaggia mi hanno lanciato la proposta: non potevo immaginare quanto il progetto si sarebbe rivelato solido e strutturato, dandomi tantissimi stimoli di crescita e ricordandomi cosa vuol dire lottare per vincere”.

A chi daresti il tuo Pallone d’Oro quest’anno?
“Domanda tosta: se parliamo di risultati e di impatto sulle partite non posso non nominare Tafuri e i due lanciamissili che ha al posto dei piedi. Sulla qualità pura invece sono rimasto incantato da Patella, della Virtus Bisuschio”.

Qual è stata la tua miglior partita?
“La vittoria a Viggiú per 3-1. Un problema alla schiena mi suggeriva di non giocare, ma ho voluto provare lo stesso…e ho trovato una doppietta!”.

Chi è il tuo idolo in assoluto calcisticamente parlando?
“Zlatan Ibrahimovic. Sono quasi alto come lui, ma non ho mai capito come facesse a muoversi in quella maniera così devastante”.

In caso di vittoria a chi dedicheresti il Pallone d’Oro?
“Ci sono più persone che dovrei ringraziare, ma una spicca sulle altre: Giada, la mia ragazza. Grazie a lei ho ritrovato la fiducia in me stesso, grazie a lei sono tornato a giocare. E soprattutto grazie a lei ho conosciuto i ragazzi di Schianno”.

Andrea Tafuri – Ponte Tresa

Bomber. Se si dovesse definire con una sola parola Andrea Tafuri, colonna portante dell’attacco del Ponte Tresa, sarebbe probabilmente questa la più adatta. D’altronde i 19 gol in campionato parlano da sé, così come anche l’apporto dato a tutte le offensive del suo Ponte Tresa, che nel momento in cui è mancato ha patito non poco la sua assenza. “A livello personale sono dispiaciuto perché  come ogni anno salto sempre quelle 5-6 partite che fanno poi la differenza nella classifica finale sia di squadra che al livello di marcatore. Pero’ va bene così, alla fine siamo un bel gruppo di amici, chi gioca dà sempre il meglio e sono convinto che disputeremo un ottimo playoff”.

Chi meriterebbe secondo te il Pallone d’Oro quest’anno?
“Sinceramente non so a chi darei il Pallone d’oro quest’anno. Nonostante la presenza di tanti buoni giocatori non c’è stato davvero nessuno in particolare che mi abbia impressionato”.

Qual è stata la tua miglior partita in campionato?
“La miglior partita di quest’anno è stata a Mercallo, su un campo difficile e rognoso, e dove avevo un difensore che mi marcava a uomo. Nonostante ciò però ne sono uscito con una bella tripletta!”.

Calcisticamente parlando, chi è il tuo idolo in assoluto?
“Sicuramente Ronaldo, il fenomeno. Mi ha impressionato la potenza che aveva nelle gambe e la facilità con la quale scartava gli avversari. Un po’ ci somigliamo visti i molteplici infortuni che abbiamo avuto entrambi”.

In caso di vittoria a chi dedicheresti il Pallone d’Oro?
“La dedica andrebbe a mia mamma che è stata l’unica persona a seguirmi per 26 stagioni di fila. Non si è persa quasi nessuna partita e mi ha sempre accompagnato dappertutto, anche quando giocavo nella Solbiatese, che era un bel pezzo di strada per quattro volte a settimana. Anche ogni mio gol è dedicato a lei, la mia prima vera tifosa”.

Alberto Zoia – Angerese

Si dice che il vino più invecchi più migliori. Ebbene molto probabilmente questo detto è da estendere anche ad una ristretta cerchia di calciatori, che più passa il tempo più sembrano migliorare di anno in anno. Chiedere per informazioni ad Alberto Zoia, 32 anni compiuti a marzo, che anche in questa stagione ha saputo guadagnarsi l’apprezzamento di avversari e addetti ai lavori grazie a prestazioni sempre sopra le righe con la maglia della sua Angerese. E l’avverbio “anche” non è un caso: il suo infatti è un nome non nuovo al Pallone d’Oro, vista la sua nomination anche nello scorso anno. “A livello personale non è stata probabilmente la mia migliore stagione a livello realizzativo, ma il mio apporto penso di essere sempre riuscito a portarlo anche senza tantissimi gol. Mi fa molto piacere questa candidatura perchè penso sia il riconoscimento di tutto l’impegno messo sul campo”.

Potessi scegliere, a chi daresti il tuo Pallone d’Oro quest’anno?
“Quest’anno nel girone B c’erano tanti giocatori molto bravi a partire da Zantomio, mio compagno di reparto, che in questa stagione ha segnato tanto decidendo anche partite importanti. Mi vengono in mente però anche Tafuri del Ponte Tresa e Colella del Gazzada Schianno”.

Qual è stata la tua miglior partita di questa stagione?
“Sia per il livello personale che sono riuscito ad esprimere e sia per l’importanza della gara dico quella con il Gazzada Schianno al ritorno, dove abbiamo vinto per 1-0”.

Chi è il tuo idolo in assoluto?
“Io sono un amante di Maradona, ma naturalmente più che guardare i suoi video non posso fare. Tuttavia un mio gesto scaramantico ogni domenica è proprio quello di rivedermi su YouTube i suoi gol con l’Argentina”.

Dovessi vincere il Pallone d’Oro, a chi lo dedicheresti?
“L’anno scorso la dedica era per mia figlia che doveva nascere, quest’anno invece, è sempre per mia figlia ma che ora sta per compiere un anno”.

Francesco Vasco

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui