Dopo aver svelato idoli e dediche dei primi tre candidati al Pallone d’Oro di Prima Categoria, ovvero Joaquin Carrion, Emanuele Cosso e Marco Dell’Occa, la presentazione tocca ad un altro attaccante Alberto Stefanazzi dell’Union Villa Cassano e al portiere della Sommese Andrea Vitareti.

Alberto Stefanazzi – Union Villa Cassano

Sta diventando un habitué della kermesse, visto che è alla seconda nomination in due anni, Alberto Stefanazzi, attaccante dell’Union Villa Cassano. 
Tanti i gol messi a segno (ufficialmente, al netto delle sentenze del CRL, 19 in campionato più 8 in Coppa Lombardia, anche se in totale è stata toccata quota 30), ma non è solo quantità, più volte Stefanazzi ha ripagato la fiducia che la società gli ha dato fin da subito, divenendo proprio un punto di riferimento per club e compagni.
“Arrivare 3° in campionato, traguardo che stiamo tentando di raggiungere, e con una finale di Coppa Lombardia in bacheca dimostra la grande stagione fatta, so che concretamente non ti resta nulla in mano da esibire, ma quando dico che sono molto orgoglioso lo dico davvero, penso sia stata fatta una stagione incredibile”

Se tu dovessi dare il tuo personale Pallone d’Oro di questa stagione a chi lo daresti?
“Facciamo due nomi e dico Adami e Paroni, sono due compagni straordinari che meriterebbero altre categorie, in generale un Pallone d’oro lo darei a tutta la squadra”. 

Qual è stata la tua miglior partita quest’anno?
“Penso di aver avuto un bel rendimento sia a livello di gol che di prestazioni, e considerato che sono molto autocritico con me stesso vale doppio, ma se devo dirne una cito la gara al ritorno con il Victoria dove ho messo a segno una tripletta che per un attaccante è sempre una bella soddisfazione”.

Chi è il tuo idolo?
“Da juventino dico Del Piero, penso che sia l’idolo di ogni bianconero grande o piccolo che sia”.

In caso di vittoria del Pallone d’Oro, a chi lo dedicheresti?
“Sicuramente alla mia fidanzata Alice che mi segue sempre facendosi anche delle vasche non indifferenti, poi in generale a tutto l’ambiente Cassano, ho trovato una società solida, qui si sta da Dio, ho amici prima che compagni, è davvero un piacere poter giocare con questi colori addosso e sarebbe bello che Cassano quest’anno possa vincere qualcosa di tangibile per me ma per tutti noi”.

Andrea Vitareti – Sommese

Fa sempre un po’ specie quando in questo genere di classifiche spicca anche un portiere, e forse, inutile nasconderlo, fa anche un po’ piacere, perché i numeri uno sono tipi particolari, stravaganti, ma fondamentali in tutto e per tutto. E così, a suon di parate, a conquistarsi un posto fra i primi cinque calciatori più votati della Prima Categoria, c’è anche Andrea Vitareti.
Estremo difensore classe 1999 della Sommese, squadra che in 28 giornate ha conquistato 39 punti frutto soprattutto in un super girone d’andata, Vitareti, scuola Varesina, è rimasto spesso negli occhi degli addetti ai lavori.
Questa nomination mi lusinga, per noi portieri non sono cose che capitano tutti i giorni, e poi quest’anno ho visto tanti giocatori bravi, io però sono molto utile credo che avrei potuto fare di più nonostante sia contento del campionato della Sommese, è stata una stagione molto positiva”.

Se tu dovessi dare il tuo personale Pallone d’Oro di questa stagione a chi lo daresti?
“Faccio due nomi: il primo è quello di Carrion, attaccante del Laveno, mi ha impressionato, è davvero forte, sul secondo sviolino un po’ (ride ndr) ma lo dico per davvero e nomino Marco “Shulz” Montagnoli, il nostro capitano, purtroppo quest’anno ha avuto diversi acciacchi, ma è sempre stato leader dentro e fuori dal campo, ed è sempre stato con noi”

Qual è stata la tua miglior partita quest’anno?
“Indubbiamente la partita d’andata con la Valceresio, ero carico a pallettoni, forse perché ero all’esordio, ho parato di tutto e di più, è stato un bel modo per approcciarmi alla Prima Categoria”.

Chi è il tuo idolo?
“Come ti dissi qualche mese fa in un’intervista, Iker Casillas”

In caso di vittoria del Pallone d’Oro, a chi lo dedicheresti?
“Questa è una bella domanda ma non posso non citare la mia famiglia che mi segue sempre anche a distanza, quando ero piccolo hanno macinato km per portarmi avanti indietro da un campo ad un altro, se lo meritano, così come una dedica la merita la mia fidanzata (Alessia Bogni portiere Città di Varese femminile).

Mariella Lamonica

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