Un grande successo. Con queste parole possiamo riassumere la dodicesima edizione del premio Varese Sport, tornato ai fasti del pre covid-19, con la Sala Giove del Cinema MIV di Varese gremita in ogni ordine di posto per un evento, firmato Sunrise Media, che conclude al meglio la stagione dello sport varesino.
Una serata condotta dal nostro direttore Michele Marocco e dal suo fido scudiero Giancarlo Ferrero, con il capitano della Pallacanestro Varese che si è improvvisato per una sera co-conduttore, per altro con ottimi risultati e che ha visto consegnare i Palloni d’Oro e le Panchine d’Oro del calcio dilettanti, oltre a 4 premi speciali.
Partendo però proprio dagli ambitissimi trofei del calcio nostrano, in Eccellenza è stata premiata la Vogherese, in qualità di società vincitrice del campionato, la Panchina d’Oro è stata assegnata all’allenatore del Club Milano Giuseppe Scavo, mentre il Pallone d’Oro di categoria lo ha vinto Dennis Scapinello della Solbiatese che l’ha spuntata su Alessandro Doria (Magenta), Jacopo Lanzi (Vogherese), Matteo Principe (Pavia) e Petar Rankovic (Club Milano).
In Promozione, doppio premio per il Saronno come società vincitrice del campionato e Giovanni Bello che riceve il Pallone d’Oro di categoria superando Gabriel Avinci (CAS Sacconago), Manuel Brighenti (Saronno), Matteo Cannizzaro (Valle Olona) e Gioele Cazzaniga (Base 96 Seveso). Colpo di scena, invece, per quanto riguarda la Panchina d’Oro, con la vittoria di mister Paolo Crucitti dell’Aurora CMC Uboldese, nonostante la squadra si stia giocando i playout per non retrocedere. Un bel riconoscimento dei colleghi ad un mister di lungo corso che sta lottando per un obiettivo importante.
Passerella d’onore in Prima Categoria per la Pro Azzurra Mozzate, vincitrice del campionato, con la Panchina d’Oro che viene consegnata a mister Attilio Papis mentre il Pallone d’Oro prende la via di Cassano Magnago e finisce nelle mani di Alberto Stefanazzi dell’Union Villa Cassano che supera Joaquin Carrion (Laveno Mombello), Emanuele Cosso (Luino), Marco Dell’Occa (Pro Azzurra Mozzate) e Andrea Vitareti (Sommese).
In Seconda Categoria Z, oltre al Cantello Belfortese, premiato in quanto società vincitrice del campionato, vince la Panchina D’Oro mister Domenico Minervino del Caravate mentre il Pallone d’Oro va a Luca Scherma della Jeraghese che batte la concorrenza di Omar De Bortoli (Ceresium Bisustum), Ivan Mazzoleni (Cuassese), David Silva Fernandes (Cantello Belfortese) e Luca Sinopoli (Ceresium Bisustum).
Infine, per quanto riguarda la Terza Categoria, nel Girone A premiato l’Union Oratori Castellanza in quanto società vincitrice del campionato ed il mister Giovanni Tamborini con la Panchina d’Oro; nel Girone B premiato il Gazzada Schianno campione e mister Simone Tamborni con la Panchina d’Oro del girone. Conquista il Pallone d’Oro di categoria invece Luca Callegarin della Beata Giuliana, prevalendo su Tommaso Brassanini (Union Oratori Castellanza), Lorenzo Lia (Gazzada Schianno), Stiven Paredes (Azalee Gallarate), Andrea Tafuri (Ponte Tresa) e Alberto Zoia (Angerese)
Non solo calcio dilettanti però, perché la serata ha visto il ritorno del premio Culla dello Sport, consegnato alla società che si è maggiormente distinta durante l’anno a livello giovanile per meriti e progetto, vinto dalla neonata Varese BasketBall, realtà figlia della storica unione tra Pallacanestro Varese e Ribur Et Fides. A ricevere il premio il Responsabile del progetto Max Ferraiuolo insieme a Luca dal Ben e Andrea Colombo: “Questa storica unione è un passo fondamentale per il basket varesino, giovanile e non solo – dice Ferraiuolo -. Con questo accordo vogliamo dare a tanti ragazzi la possibilità di esprimersi al meglio in un contesto sano e stimolante“.
Secondo premio speciale consegnato dal Consigliere Comunale di Varese Luca Battistella, alla giornalista Stefania Bardelli, per aver scritto il libro “40,405” edito da Sunrise Media, sulla vita e sulle imprese in sella di Luigi Ganna: “E’ bellissimo ricevere questo premio in una cornice di sport così florida ed importante – dice Stefania Bardelli -. Poter raccontare le imprese di Ganna in un libro è qualcosa di unico e ringrazio davvero tutti per il sostegno e la visibilità che si sta dando a questo scritto“.
Immancabile, poi, un riconoscimento all’HCMV Varese Hockey, a coronamento e riconoscimento di un’annata straordinaria degli atleti in maglia giallonera, che hanno conquistato la Coppa Italia ed il Campionato dell’Italian Hockey League.
Gran finale con l’ospite speciale di serata l’allenatore del Sassuolo Calcio, Alessio Dionisi, premiato con un riconoscimento alla carriera di giocatore e di allenatore, appena iniziata ma già florida di grandi risultati: “Sono molto felice di essere qui e di ricevere questo premio. Mi sento molto più dilettante che professionista. Il fatto di essere arrivato in Serie A come allenatore non mi ha per nulla cambiato come persona“.
Tra gli ospiti che hanno interagito sul palco, impossibile non citare il direttore di Rete55 Matteo Inzaghi che, insieme a Marocco, ha ricordato a tutti i presenti del matrimonio tra l’emittente televisiva e la nostra testata online al fine di dare ancor più visibilità a tutto lo sport varesino.
Grazie a tutti per aver partecipato così numerosi e per aver reso ancora una volta indimenticabile il Premio Varese Sport, il vostro premio! Al prossimo anno.
Alessandro Burin