Forse ci siamo. Quantomeno, questa volta ce ne sono tutte le premesse. Nel bilancio previsionale 2023 sdoganato dall’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio risulta un capitolo di spesa di 300 mila euro destinato al rifacimento in terreno sintetico dei campi di allenamento della Pro Patria (quelli posteriori alla tribuna popolari dello “Speroni”, per intendersi).

L’impegno economico bustocco andrà poi debitamente sposato con analogo esborso a capo della Regione Lombardia. Secondo un accordo raggiunto da tempo tra i vertici delle due istituzioni territoriali. La notizia è risalente a qualche settimana fa e costituisce la dote 2023 per il futuro biancoblu. Aggrappato da anni alla possibilità (mai decollata), di poter contare su strutture di allenamento al pari con tempi, concorrenza e contesto professionistico. Il 30 maggio 2021 in occasione della chiusura dell’esperienza dell’Associazione “100 Anni di Pro” il Sindaco Emanuele Antonelli aveva anticipato la possibile messa a terra dell’opera: “Proposti due campi in sintetico per lo Speroni di Busto”.

Ad un anno e mezzo di distanza (e seppur nelle more dell’imminente passaggio elettorale cui è attesa la nostra Regione), la futura realizzazione è stata posta nero su bianco dall’Assessore al Bilancio (e allo Sport) Maurizio Artusa. Sarà davvero il 2023 l’anno della cantierizzazione dei campi di allenamento più volte invocati da Patrizia Testa? L’auspicio è quello. E cioè che fatta la sintesi, si possa finalmente fare anche il sintetico.                          

Giovanni Castiglioni

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