C’è 0-0 e 0-0. A Trento, s’intende. Quello con cui il 15 aprile del 2018 la Pro Patria in 11 contro 9 mise a serio rischio il testa a testa con il Rezzato nella corsa promozione è un conto. Quello di sabato contro la formazione più calda del momento decisamente un altro. Forse (considerate contingenza ed emergenza), la migliore prestazione biancoblu in trasferta di stagione. Fino ai 16 metri avversari. Dove oggettivamente qualcosa è mancato. Perché al netto della ingente prova tra i pali di Marchegiani, il gol non è arrivato anche per carenze proprie.

Il punto del “Briamasco” è in ogni caso derubricabile a cospicuo. E i rimpianti rimasti nel fondo di cottura sono indice della dimensione ormai acquisita di compiuta contender da playoff. Sabato con la Pergolettese (ore 17.30, stadio “Speroni”), i tigrotti dovranno vedersela con una squadra dalla classifica deficitaria ma comunque forte di 4 punti nelle ultime 2 giornate (frutto del 2-2 con il Sangiuliano City e dello squassante 0-3 con il Padova). All’appello di Vargas mancheranno gli squalificati Saporetti e Vaghi oltre alla consueta truppa di infortunati (listone cui si è sommato anche Ferri). Il gruppo è solido e il Tractor la sa davvero lunga. Ma continuare a fare risultati in queste condizioni ha tutti i connotati dell’impresa.     

Eccesso di legittima difesa

Porta bustocca inviolata da 360’. Il quarto clean sheet consecutivo (12° stagionale, 8° nelle ultime 11 giornate, 3° in 14 gare senza Lombardoni dal 1’), è stato imposto ai gialloblu che segnavano da 8 partite in serie. Per ritrovare una striscia difensiva così corposa bisogna tornare alle 4 gare senza gol al passivo dell’anno passato (dalla 32^ alla 35^ con 385’ complessivi). Di contro, nel sabato tridentino si è consumato il terzo 0-0 e la gara numero 8 senza reti del Campionato della Pro Patria.

Emergenza: non riesco a starne senza

Facciamo due conti in funzione Pergolettese. Come detto, fuori Vaghi e Saporetti per squalifica e sicuramente i consolidati (oltre a Ghioldi), Rossi e Parker. Improbabile possano rientrare in piena operatività Brignoli, Fietta, Castelli e Lombardoni mentre Ferri verrà valutato (ma salterà almeno un giro), e Sportelli dovrebbe farcela componendo così la difesa nell’unica opzione possibile, quella con Boffelli al centro e Molinari a sinistra. Per il resto, Nicco potrebbe avere minuti nella ripresa in una mediana che dovrebbe comunque ripartire dal secondo tempo del “Briamasco” (Perotti, Citterio, Bertoni, Vezzoni ancora dirottato sul centrosinistra e Ndrecka). In avanti Pitou potrebbe far coppia con Piu insidiando uno Stanzani in modalità ricarica dopo un grandissimo autunno. Totale generale almeno 10 assenti a vario titolo. Ma attenzione alle sorprese del Tractor. Perché la necessità (o l’emergenza), aguzza l’ingegno del santiagueño.

Prego, dica 43!

Da quando la Lega Pro propone l’attuale format (2014/15) nel Girone A 43 punti (tanti quanti ne ha fatturati la Pro Patria), sono sempre bastati per salvarsi direttamente. In realtà (ultime 2 stagioni a parte), è servito anche molto meno. Premessa che serve a blindare il mantenimento della categoria a dispetto del quarto di stagione residuo. In ottica playoff, l’attuale +8 tigrotto sull’11^ posizione garantisce 3 gare (quasi) piene di margine a 11 giornate dal termine. Target ormai a tiro.     

Accesso Area B

27^ da 6 X in schedina (all’andata c’era stato solo lo 0-0 tra Padova e Virtus Verona). Record stagionale della 6^ giornata pareggiato. La Pro Patria perde 2 posizioni venendo superata da Lecco e Vicenza ma mantiene il meno 4 dalla vetta (47 punti) dove la Feralpi (sconfitto l’Arzignano dopo 2 punti nelle ultime 3), aggancia la Pro Sesto (pari con la Juve per il 6° risultato utile). Il Pordenone (una sola vittoria nelle ultime 6), non va oltre il 2-2 con il Mantova mentre la Triestina dimezza il distacco dalla penultima Piacenza mettendo sotto l’AlbinoLeffe (terza sconfitta nelle ultime 5). Chi va in Serie B? Domanda scontata. A differenza della risposta. Chance limitate alle prime 6. Pro Patria compresa? Se dobbiamo farne una mera questione aritmetica sì. Soprattutto se continuasse il ciapa no. Per la cronaca, nel Girone B 47 punti valgono la quinta moneta, nel C la terza.                              

Faccia da Pergo

Di Pergolettese non ce n’è una sola. O meglio, quella attuale è lo spin off di molteplici precedenti versioni sociali (ancora Pergolettese, Pergocrema e Cremapergo). Lo storico recita 49 precedenti complessivi (compreso il sanguinoso playout del 2010 con 2 pareggi e retrocessione tigrotta). Bilancio favorevole alla Pro Patria con 16 vittorie, 19 pari e 14 sconfitte. All’andata al “Voltini” (19 ottobre) 3-2 interno ad inseguimento mentre la stagione passata allo “Speroni” (18 dicembre 2021), 2-1 biancoblu in rimonta firmato Parker e Piu.

Giovanni Castiglioni
(foto www.ildolomiti.it)

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