Se parla Turotti a fine gara è perché qualcosa è andato storto. Nello specifico della ripassata subita dalla Triestina, persino peggio. Il Biellese fa largo uso di realismo: “Queste prime partite non sono andate come avremmo voluto. Ma conosco la squadra. Quest’anno abbiamo un gruppo giovane che ha cominciato un percorso. E’ una scelta che abbiamo voluto fare. I giocatori che dovrebbero dare una mano, hanno qualche problema. Parlo di Bertoni, Fietta e di Nicco che sta facendo meno bene degli altri anni. O dell’assenza di Lombardoni. E’ un Campionato difficile. Dall’inizio abbiamo fatto solo una battaglia e mezza contro squadre come noi. Ora ci dobbiamo riprendere. Bisogna con pazienza ritrovare il nostro DNA, la nostra identità. I giovani vanno lasciati sbagliare. Oggi è successa una cosa mai vista prima nella mia carriera. Cioè prendere 3 gol uguali. C’è da fare esperienza e la cosa vale anche per Colombo”.

Ecco, il mister. L’Ufficio Facce tigrotto iscrive il fagnanese all’incupito tendente al total black. Abbigli compresi: “Una partita così stupisce anche me. Evidentemente devo lavorare anche io per fare arrivare meglio i messaggi ai ragazzi. Devo rivedere i gol presi anche se dal campo sembra che sia sempre un problema di approccio, atteggiamento ed aggressività. Nella ripresa abbiamo marcato a uomo Lescano ma la prendeva sempre lui. Mancata la compattezza di squadra. Spero di recuperare tutti in settimana. Ho visto un po’ di paura, di ansia. Ora bisogna badare più alla sostanza”.

Giovanni Castiglioni (Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919 Official)

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