L’unica certezza? Il pari non serve a nessuno. A meno che ad un certo punto il Sangiuliano City (ultima asperità del campionato biancoblu) non voglia scegliersi l’avversario dei playout. Magari evitando la posizione che porta a Triestina o Piacenza. Ma insomma, qui siamo alle speculazioni da ultima giornata. O addirittura ai cattivi pensieri. Il punto è che domani a Seregno (ore 17.30, stadio “Ferruccio”), la Pro Patria mette sul tavolo le residuali chance playoff (vittoria e contemporanea sconfitta di Renate e Juventus Next Gen). Contro una squadra la cui strada per la salvezza diretta passa attraverso la cruna dell’ago di 3 punti e (senza ricorrere all’intera casistica), mancato successo del Trento e sconfitta del Mantova. Salvo altri incastri ancora più cervellotici.

Alla vigilia il Tractor evita i calcoli e si dedica alla traiettoria personale: “Perché ho annunciato l’addio? Perché me lo sentivo e ho pensato fosse la cosa giusta da fare. Al termine di una partita che stavamo per perdere pur non meritando. Con la squadra ne ho poi parlato martedì. Con la società invece non c’è stata neppure la necessità di dirlo. Dopo 25 anni di calcio, con Turotti basta un’occhiata per intendersi. Ritengo che il mio ciclo qui fosse finito. Con la salvezza è stato raggiunto l’obiettivo prefissato. Siamo andati ben oltre ogni aspettativa. Facendo in ogni caso 2 punti in più della stagione scorsa. Peccato per gli ultimi 2 mesi. Cosa è mancato? Ci ho pensato tanto anche perché qui vivo da solo e il tempo non manca certo. Forse avrei dovuto essere più forte togliendo pressione alla squadra. Ma abbiamo avuto tanti imprevisti, infortuni, episodi contrari. I ragazzi sono arrivati in fondo stanchi fisicamente e mentalmente. Quale sarà il mio futuro? Non ho avuto proposte, ve lo direi. Solo una dal Cile. Ma al momento non ho intenzione di prenderla in considerazione”. Lasciando il futuro più o meno prossimo per tornare alla stringente attualità, Vargas non ha ancora staccato la spina: “Non dobbiamo regalare nulla. Ci sono altre società che dipendono da noi. E poi se da lassù qualcuno ci dà una mano…Affrontiamo una squadra tosta e fisica. All’andata non immaginavo potesse trovarsi in questa situazione”.

Nulla di più, nulla di meno

Rientra Stanzani. Assenti Bertoni, Boffelli, Gavioli, Ghioldi, Nicco, Saporetti e Sportelli. Sconsigliato azzardare undici di domani. In calce i 22 convocati:

Portieri (3): Mangano (12), Del Favero (1), Valneri (35)
Difensori (3): Lombardoni (19), Molinari (5), Vaghi (2)
Centrocampisti (9): Brignoli (8), Citterio (17), Ferri (25), Fietta (16), Ndrecka (3), Perotti (21), Piran (18), Rossi (15), Vezzoni (11)
Attaccanti (7): Castelli (30), Chakir (26), Parker(9), Pitou (32), Piu (27), Stanzani (7), Zanaboni (33)

Gautieri, oggi, domani

Prima del 2020 il Sangiuliano City aveva razzolato mai oltre la Promozione lombarda. Poi, 3 salti di categoria in altrettante stagioni e il palcoscenico del professionismo. Messo a rischio dall’attuale quart’ultima moneta. Nello 0-0 di domenica con la Triestina Carmine Gautieri (subentrato alla 24^ a Ciceri), ha schierato 4-3-3 con Grandi in porta; Serbouti, Alcibiade, Pascali e Zugaro in difesa; Morosini, Metlika e Salzano in mediana; Volpicelli, Miracoli e Floriano in attacco.

Vieni avanti aretino

Epilogo di regular season affidato alla matricola Lorenzo Maccarini di Arezzo (Federico Fratello di Latina e Marco Giudice di Frosinone gli assistenti, Anna Frazza di Schio il quarto ufficiale di gara). Il fischietto toscano ha all’attivo 8 gare in categoria con bilancio corsaro (un successo interno, 4 esterni, 3 pareggi), e disciplinare nella norma statistica (51 gialli, 4 rossi e 3 rigori).

Giovanni Castiglioni

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