Per la teoria della relatività, il Trento è la migliore del 2023: 16 punti in 6 partite contro i 12 dell’Arzignano, gli 11 di Pro Sesto e Juventus Next Gen e i 10 di Pro Patria e AlbinoLeffe (in una classifica chiusa beffardamente dai 4 di Vicenza e Triestina). Banale (ma non troppo), ragione statistica che rende la sfida di domani (ore 14.30, stadio “Briamasco”), una non indifferente bega. Il Tractor Vargas pone la questione nei tradizionali binari dialettici: “Partita molto pericolosa. Avversario forte che sta attraversando un momento molto positivo. Stanno facendo benissimo in questo 2023. In questo momento sono la squadra migliore del campionato. Da domenica ci portiamo entusiasmo e consapevolezza. I ragazzi sanno che se sono concentrati possono fare punti con tutti. Serve però la tensione giusta quando si entra in campo. La partita di domani è più difficile che con il Vicenza. Là si giocava in casa, c’era una motivazione extra per la storia dell’avversario”.      

Il bene nel male

Nel consueto dare/avere delle indisponibilità, rientro tra i convocati per Nicco e Chakir mentre tra i marcanti visita a Ghioldi (operato lunedì), Rossi, Parker e Fietta si sommano Brignoli, Lombardoni, Castelli e Sportelli. Quest’ultimo dovrebbe tornare in distinta già il 18 con la Pergolettese mentre per gli altri 3 tempi non inferiori al paio di settimane. Formazione? Difficile si vada molto lontano da 3-5-2 con Del Favero tra i pali; Molinari, Saporetti e Boffelli in difesa; Perotti, Vezzoni, Bertoni, Ferri e Ndrecka in mediana; Stanzani e Piu (alternativa Pitou), in attacco. In calce i 21 convocati:  

Portieri (3): Cassano (22), Mangano (12), Del Favero (1) 
Difensori (4): Boffelli (13), Molinari (5), Saporetti (4), Vaghi (2),
Centrocampisti (9): Bertoni (14), Citterio (17), Ferri (25), Gavioli (20), Ndrecka (3), Nicco (10), Perotti (21), Piran (18), Vezzoni (11)
Attaccanti (5): Chakir (26), Pitou (32), Piu (27), Stanzani (7), Zanaboni (24)

Se poi domani

Sfida della 27^ affidata ad Andrea Zanotti di Rimini (Leonardo Tesi di Lucca e Alberto Rinaldi di Pisa gli assistenti, Mattia Drigo di Portogruaro il quarto ufficiale di gara). Il fischietto romagnolo è un secondo anno con 18 gare all’attivo (8 quest’anno), bilancio espressamente casalingo (9 vittorie interne, 4 esterne, 5 pareggi), disciplinare nella media (112 gialli, 5 rossi di cui 2 diretti e 3 rigori). Un trascorso a testa con gialloblu in 9 (espulsi Simonti e Chinellato) nel 2-2 della stagione passata con il Mantova e sacco tigrotto del “Turina” lo scorso settembre. 

29 settembre 2021  Trento – Mantova  2-2 
20 settembre 2022  FeralpiSalò – Pro Patria  0-1

Quando ti manca il fiato

Sabato Grasso al Pro Patria Museum con la permanente della storia tigrotta aperta il 25 dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17. In mostra le recenti novità (il pallone di Pro Patria – Inter del 55/56 donato dal presidente dell’Inter Club Busto Arsizio Betty Borroni e quello della semifinale Playoff del 98 con Triestina, donato da Sergio Marra). Durante le visite sarà sempre presente un esponente dell’Associazione Pro Patria Museum, che fornirà informazioni sui cimeli esposti.

Giovanni Castiglioni
(intervista a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui