Rispetto dell’ambiente e mobilità sostenibile sono due temi che stanno toccando sempre di più la sensibilità dei consumatori, ormai orientati prevalentemente verso le nuove soluzioni di trasporto green e a basse emissioni. Negli ultimi tempi, proprio il dibattito sui mezzi di trasporto elettrici è tornato alla ribalta dei riflettori, non solo tra l’opinione pubblica, quanto anche in ambito politico e istituzionale. Una tendenza che senza dubbio influisce sul mercato e anche sulle abitudini di tanti guidatori, spinti in questo senso a preferire l’acquisto o il noleggio di auto ibride o full electric.

Esiste, però, in tal senso, ancora un limite che può rallentare la realizzazione di questo progetto e la completa transizione ecologica del mercato automobilistico, la scarsità di colonnine di ricarica presenti sul territorio. Sarà per questa ragione che in tanti condomini, aziende, ma anche abitazioni private è aumentata la richiesta di installazione di colonnine di ricarica, proprio per rendersi autonomi e indipendenti anche nella gestione del proprio veicolo a batteria.
Cosa c’è da sapere a questo proposito? Come può influire questa scelta sui consumi e soprattutto sui costi della fornitura? Molte aziende si sono attivate in questo senso, predisponendo specifiche offerte per l’installazione e il pagamento di forniture elettriche legate proprio alle vetture a batteria, come a2a mobilità elettrica o altre aziende operati nel libero mercato.

Quanto costa ricaricare una vettura alla colonnina privata

Contrariamente a quanto si pensa, una colonnina di ricarica privata è decisamente più piccola e pratica rispetto a quelle pubbliche che siamo abituati a vedere lungo le strade, in prossimità delle aree di parcheggio. Ciò che conta sapere è che le tariffe proposte dalle compagnie spesso tengono conto del calcolo normalmente effettuato per i consumi domestici. Questo vuol dire che le offerte, seppure combinate in pacchetti luce+ricarica auto o luce + ricarica bike elettriche e così via, in realtà seguono le stesse logiche di una normale offerta luce. Occorre, dunque, prestare attenzione alla scelta della tariffa, tra fissa o indicizzata, o ancora alle fasce orarie di maggior dispendio. Se, ad esempio, si sa di tenere sotto carica l’auto nelle ore notturne, allora una tariffa bioraria è l’ideale.

Colonnine di ricarica per case o condomini, in cosa consistono

Le colonnine di ricarica private si distinguono in due tipologie di sistemi differenti, un dispositivo wallbox e la classica colonnina da posteggio. La wallbox può essere interpretata come una classica presa elettrica a muro, apposita per la ricarica dei veicoli a batteria, mentre le colonnine sono quelle che vengono installate negli spazi aperti, come giardini, cortili o parcheggi interni ai condomini. La prima tipologia è più adatta alle pareti di un garage o ai muri perimetrali di un’abitazione privata. Alcuni fornitori di energia elettrica includono nei pacchetti di offerta anche l’installazione di wallbox e colonnine chiavi in mano, per cui possono risultare particolarmente vantaggiose. Oltre a questo, va comunque tenuto presente che potrebbe essere necessario modificare la copertura elettricain termini di voltaggio, prevista da contratto, così da prevedere un limite maggiore che consenta una potenza sufficiente a ricaricare un’auto anche per diverse ore.

Redazione

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