Cosa dirà domani, venerdì 14 luglio, Riccardo Colombo nella sua presentazione ufficiale da nuovo allenatore biancoblu? Difficile attendersi effervescenze considerati spessore e misura del fagnanese nonché abitudini comunicative tigrotte. Sia come sia, il sesto mister della gestione Turotti rappresenta (forse) meglio dei precedenti 5 la cifra tecnica e stilistica che si vuole attribuire al nuovo corso. Per certi aspetti, solo la release aggiornata delle gestioni passate. Giusto per fare i compiti a casa, alcune delle dichiarazioni rilasciate alle vernici ufficiali degli ultimi 5 allenatori della Pro Patria.

4 luglio 2016 – La prima opzione turattiana è una vecchia conoscenza del Biellese all’AlbinoLeffe, Roberto Bonazzi: “Sono bergamasco, quindi di poche parole. Vorrei far parlare il campo. L’obiettivo è organizzare e ricostruire. Non ho un modulo di riferimento. L’importante è il lavoro e la mentalità giusta. Uno con le mie caratteristiche nell’organico della prossima stagione? Beh, uno che sa saltare l’uomo serve sempre…”.

17 aprile 2017 – Esonero tardivo per Bonazzi. Il lunedì dell’Angelo 2017 comincia l’era di Ivan Javorcic: “Sino ad ora, a Brescia e Mantova, ho agito come Pronto Soccorso. Spero in futuro di poter lavorare anche in condizioni diverse. La mia idea di calcio? Non conterà il modulo ma l’atteggiamento. Voglio intensità, aggressività, gioco collettivo, altruismo, solidarietà e pensiero unico. Ed uscire dal campo sempre da vincenti”.

23 giugno 2021 – La pesante eredità di Ivan Drago finisce sul conto di Luca Prina. Il Biellese 2 la gestirà bene ma non benissimo: “Il destino è un’invenzione della gente fiacca e rassegnata” diceva Ignazio Silone. Nella vita possono esserci coincidenze in certi momenti ma la Pro Patria è una piazza che ha sempre fatto parte dei miei pensieri. Così come lo era stata l’Entella a suo tempo. Voglio prima uomini che calciatori”.

2 marzo 2022 – Recapitato lo sfratto a Prina, tocca alla soluzione interna rappresentata da Massimo Sala : “È un gruppo che conosco bene, con tanti di loro abbiamo fatto un percorso insieme, in linea con quelli che sono sempre stati i valori di questa Società. Conosciamo bene i singoli e sappiamo che mettendoci maggiore coraggio, convinzione, facendo magari scattare qualcosa in più dal punto di vista mentale, possono sbloccarsi anche altri aspetti tecnici e/o tattici. La base c’è ormai da anni qui. Ho la fortuna poi di avere Le Noci, al quale dissi, quando decise di smettere, che aveva potenziale e avrebbe dovuto sfruttarlo. Eccoci qui!”.

30 giugno 2022 – Dal Cile col Trattore. La quinta annata di C è affidata a Jorge Vargas: “Nel finale di stagione Sala ha fatto un capolavoro. Quella sarà la nostra base. Una persona non cambia una società. Lo si fa tutti insieme. Avere Sala alle spalle sarà un vantaggio. Ma in questi giorni ho parlato anche con Colombo. Credo molto nel confronto e nell’unione di intenti. Qualità che ho apprezzato in Donadoni con cui ho lavorato sia da giocatore che da assistente. Mi piace questa nuova avventura e credo nelle sorprese. Quando sono andato a Reggio pensavo di starci un anno e invece mi sono domiciliato stabilmente in Calabria. Si sta dove ti vogliono bene”.

Giovanni Castiglioni

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