Sta entrando nel vivo la 106° edizione del Giro d’Italia. Le prime tappe, pur di grande impegno ed elevata qualità, hanno in qualche modo confermato che le probabilità che il vincitore della corsa rosa 2023 sia uno tra Primoz Roglic e Remco Evenepoel sono altissime. Del resto, il Campione del Mondo ha vinto l’ultima Vuelta di Spagna e ha già dimostrato di partecipare alla corsa italiana con grande convinzione. Il giovane 23enne belga invece, ha perso per appena 6 secondi il Giro di Catalogna ed ha cominciato in maniera determinata la gara organizzata dalla Gazzetta dello Sport.

Non è ancora un testa a testa ma è molto probabile che lo diventerà molto presto perché sono i due ciclisti con maggiore qualità presenti in questa corsa a tappe che da oltre un secolo anima le strade della nostra penisola. Snodo cruciale sembrano poter essere in primis i 70,6 km previsti nelle tappe a cronometro, ma anche i 7 arrivi in salita, predisposti nell’arco delle 21 tappe e dei 3.489 chilometri totali previsti, dall’Abruzzo fino a Roma.

Il duello Evenepoel-Roglic è tra le chiavi del Giro d’Italia anche per gli esperti delle scommesse online e quello che può essere considerato un vero e proprio antipasto lo si è visto proprio alla Volta a Catalunya. Il Belga non ha avuto remore nell’attaccare su qualsiasi terreno, manifestando particolare forza anche nel farlo da lontano, ma Roglic ha risposto con tenacia e anche sagacia tattica riuscendo a circoscrivere la furia agonistica del rivale. Nei dintorni di Barcellona l’impresa è riuscita, ma la corsa rosa è tutt’altra cosa, ha una durata decisamente diversa con le sue tre settimane e le diverse dinamiche da gestire.

Entrambi hanno punti importanti a loro favore: Roglic, infatti, ha nella sua bacheca ben tre Vuelta di Spagna ed è già salito in carriera sia sul podio del Tour de France che del Giro d’Italia, mentre Evenepoel ha dato prova di saper reggere lo sforzo di una gara così impegnativa aggiudicandosi la corsa spagnola della passata stagione. Non è più dunque il giovane belga che nel 2021 si ritirò alla 18^ tappa, dopo tante tappe vissute con difficoltà. Ora è decisamente arrivato alla giusta maturazione di un atleta a tutto tondo e può arrivare vestito di rosa nella capitale. Non resta che seguire con attenzione le varie tappe, ma abbiamo una convinzione: nella lotta tra i due principali contendenti potrebbero risultare maggiormente decisive le corse a cronometro più che quelle in salita…

Redazione

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