Il Rugby Varese ha aperto le sue porte a Olos e l’unione di queste due realtà ha dato vita ad una nuova e interessante collaborazione che punta ad aiutare gli atleti del club e non solo. Le strutture del Rugby Varese, infatti, grazie a questo accordo, possono ora contare anche sulla presenza di un ambulatorio osteopatico, che avrà il compito di monitorare le condizioni di giocatori, soci, genitori e familiari legati al club di via Salvore 9.

Il progetto nasce grazie all’intensa tra la società sportiva e OLOSCentro Fisioterapico e Riabilitativo, che sta già ampliando il suo operato con altre realtà sportive come nel caso della collaborazione già avviata con il San Michele Calcio con il medesimo format. L’ambulatorio osteopatico sarà inoltre aperto anche agli esterni: chiunque infatti potrà prenotare un appuntamento e ricevere il trattamento più adeguato.

I pazienti saranno affidati alle cure di Pietro Pandozy, osteopata e giocatore del Rugby Varese che metterà la sua esperienza a disposizione della società sportiva e dei nuovi clienti del centro.
Questo è un progetto che avevo in mente da tantoafferma Carlo Broggini, proprietario di Olos -. Quello che abbiamo realizzato è un ambulatorio osteopatico all’interno di un’attività sportiva specifica, al fine di avvicinare la squadra e le famiglie di questi atleti. Inoltre è interessante il fatto che il nostro terapista, Pietro Pandozy, conosce bene questo mondo e conosce bene il Rugby“.

Abbiamo già iniziato altri progetti di questo genere con altre società del territorio prosegue -, come il San Michele Calcio ad esempio, e stiamo cercando di seguire nello stesso modo la Varesina. Per la squadra si tratta di un servizio gratuito. Vogliamo collaborare al meglio con lo staff tecnico, allenatori e preparatori atletici, per dare un bel supporto alla Prima Squadra. E’ un ambulatorio aperto e sono molto contento di questo nuovo progetto. Sono certo che questa collaborazione darà dei bei risultati e soddisfazioni a tutti“.
Anche il presidente del Rugby Varese Giovanni Barbieri, esprime la sua soddisfazione e sottolinea l’opportunità che questa collaborazione può offrire al club e al suo giocatore: “Sicuramente è una bella iniziativa e motivo di orgoglio per il Varese, che è contento di dare una bella opportunità a un suo giocatore di muovere i suoi primi passi nel mondo del lavoro proprio qui. Sono certo che Pietro farà un ottimo lavoro e magari aiuteremo tante persone che vengono qui per farsi trattare ad appassionarsi a questo sport“.

Stefano Sessarego

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