
Aria di cambiamento nel Girone A di Terza Categoria con due panchine che saltano: Ternatese e Virtus Bisuschio provano a dare la scossa per rimodulare le proprie ambizioni e tornare in linea per i rispettivi obiettivi.
La Ternatese, reduce dalla premiazione di Roma per i 50 anni di attività e l’impegno sociale, si è separata da Giuseppe Scaglia affidando la squadra a Daniel Herran che ha debuttato domenica scorsa pareggiando con il Biandronno. Il cammino rossoblù fin qui non può certo esser definito insoddisfacente, visto l’attuale sesto posto a -5 da un piazzamento playoff: da capire, pertanto, il perché di questa decisione. Alla base potrebbero esserci divergenze di vedute, anche se l’obiettivo dichiarato a inizio stagione era la crescita di un gruppo giovane e ambizioso soprattutto in ottica futura; la dirigenza, comunque, ha motivato l’avvicendamento come scelta societaria, ma chissà che il cambio possa dare ulteriori stimoli per tentare l’aggancio playoff.
Per quanto riguarda la Virtus, invece, è stato Benito Pappalardo a farsi da parte non trovando i giusti presupposti per continuare. La società bisuschiese voleva migliorare il quinto posto dell’anno scorso senza troppe pretese: i 7 punti raccolti in undici giornate non sono senz’altro un bottino soddisfacente, ma il cambio in panchina è stato dettato più che altro da motivi gestionali. Nella vittoria di domenica contro il Gorla Minore (ininfluente ai fini della classifica) a guidare la squadra da bordo campo c’era il dirigente Ivan Stefanelli, un’opzione temporanea in attesa di trovare la soluzione definitiva.
Redazione