Motivazioni, adrenalina e competenza: Paolo Palanti non ha mai perso la voglia di alzare sempre più l’asticella e così, dopo la vittoria in Coppa Italia Turismo TCR, quest’anno è arrivato il salto di qualità. Il pilota classe ’69 cresciuto in ASD Living Kart correrà nel Campionato ACI Sport TCR Italy (classe DSG) per misurarsi con i top driver del circuito. Il debutto, attesissimo, è previsto per domani: nel weekend dal 21 al 23 aprile Palanti e la sua Audi saranno protagonisti a Imola per iniziare subito con il piede giusto.

“Si sale di livello – commenta Palanti – ma il team è lo stesso e la macchina anche. Sicuramente il fatto di competere in un campionato di titolatura nazionale dà più stimoli e più responsabilità, considerando che il team Aikoa Racing si presenterà in pista con ben cinque Audi RS3 LMS: con il sequenziale ci sarà il pilota ufficiale Audi Franco Giolami, campione europeo nel 2022, e Francesca Raffaele, mentre nella classe DSG io sarò il pilota di punta affiancato da due giovani debuttanti molto promettenti come Filippo Barbieri (classe 2005) e Stefano De Vecchi (classe 2001)”.

Alla fine della scorsa stagione sembravi più propenso a ripeterti in Coppa Italia: come mai questa decisione?
“Molto banalmente i costi tra le due competizioni sono praticamente uguali e, giorno dopo giorno, è subentrata la volontà e la curiosità di cimentarmi in un vero campionato ACI che ha un’organizzazione, un seguito e una visibilità superiore. Nel momento in cui il team mi ha proposto questo passaggio, di fatto come prima guida del DSG, non ho potuto dire di no: sono entusiasta e motivato”.

Ti presenti ai nastri di partenza dopo il trionfo dello scorso anno: qual è il tuo obiettivo?
“Sinceramente è difficile rispondere adesso perché conosco solo alcuni dei partecipanti e so solo che il livello sarà davvero alto. Battaglia aperta: non posso dire né di essere superiore né di essere inferiore, ma di sicuro proverò a rimanere sempre al top lottando in zona podio”.

Ormai hai preso confidenza con la classe DSG: come arrivi allo start?
“Lo scorso anno è coinciso con la mia prima stagione in pista senza ABS: il debutto è andato in crescendo e, per quanto non abbia ancora una grandissima esperienza, sono fiducioso. La preparazione è purtroppo stata complicata perché di fatto non abbiamo mai praticamente provato: un paio di test che avremmo dovuto fare sono saltati, per cui l’obiettivo primario sarà subito prendere confidenza con la pista e la vettura”.

Aspettative su Imola?
“Come ho detto spero di lottare sempre per il podio. Troverò subito piloti forti, avversari che magari avranno anche più velocità, ma Imola è una pista molto tecnica e come prima gara è davvero tosta: sarà importante trovare subito il giusto ritmo ed evitare pericoli nei primi giri”.

Sul campionato, a livello generale, che opinioni hai?
“Sarà indubbiamente una stagione bellissima con sei tappe da vivere curva dopo curva. Imola aprirà e chiuderà il campionato: nel mezzo ci saranno Misano Mugello, Monza e Valleluga, tutte piste affascinanti a cominciare da Monza che è un po’ il sogno di tutti, mio in particolare. A Misano e Vallelunga sono sempre andato molto forte e il Mugello ha sempre il suo fascino: sarà entusiasmante. La tappa di Vallelunga a giugno? Non fa parte del campionato poiché dedicata al TCR World Tour che, nel suo calendario, ha inserito un appuntamento in ogni competizione per dare l’opportunità ai piloti di correre insieme ai migliori. Io non la farò: preferisco concentrarmi solo ed esclusivamente sul campionato”. 

Chiudiamo con una semplice, quanto difficile, domanda: perché corri?
“La risposta banale non può che essere la passione: per il lavoro che faccio e l’età che ho la passione è tutto. È ciò che mi spinge a correre e, di conseguenza, ciò che mi motiva a cercare sponsor, un lavoro lungo e faticoso. Senza passione mollerei e se non avessi sponsor non potrei correre; invece, non posso farne a meno. Sono entrato nel mondo dell’automobilismo e, oltre alle soddisfazioni personali, ho coltivato bellissime amicizie che voglio portare avanti. La passione è ciò che mi spingerà in pista domani a Imola”.

Matteo Carraro

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