Tutto pronto per il derby più atteso di questa post season in Serie B, quella tra BasketBall Gallarate e Legnano Knights, rispettivamente qualificatesi come dodicesima e come quinta, ultimo e primo posto disponibile per accedere ai Play-In per conquistare la prossima B d’Eccellenza.

Un derby che vuol dire tanto per tutto il movimento cestistico del basso varesotto e alto milanese, tra le due società più importanti di queste due zone geografiche del territorio. Un derby che si preannuncia caldissimo tra due squadre molto diverse tra loro: Legnano, che punta senza se e senza ma alla presenza nella prossima B d’Eccellenza per dare continuità ad un progetto di sviluppo che punta a riportare sul palcoscenico nazionale più importante della categoria, una squadra che fino a qualche anno fa militava in A2 e Gallarate che, al primo anno in B, vuole provare a regalarsi un sogno dopo un’ottima prima stagione disputata sul piano nazionale.

Due squadre costruite diversamente, con una Legnano infarcita di campionai come Marino, Terenzi, Casini, Leardini e Sacchettini, solo per citarne alcuni ed una Gallarate che ha deciso di affrontare la B dando continuità a gran parte del roster della scorsa stagione che trionfò in CGold guidata dalle giocate in regia di Federico De Bettin e aggiungendo due veterani della categoria come Hidalgo e Antonelli.

Un derby non solo in campo ma anche sulle tribune, con la sfida tra i presidenti vulcanici delle due realtà: Marco Tajana e Thomas Valentino, quest’ultimo onorario del BBG.

Sono proprio loro due a presentarci la serie playoff, al meglio delle 5, che inizierà lunedì 15 maggio alle ore 20:30 sul parquet del PalaBorsani.

MARCO TAJANA, PRESIDENTE LEGNANO KNIGHTS

Come valuta la stagione dei suoi Knights?
“Fino ad oggi la nostra è stata una stagione da 6.5. Avevamo l’obiettivo di arrivare tra le prime 4 squadre ad inizio stagione, non lo abbiamo centrato, lo abbiamo solo sfiorato per due punti, per colpe nostre, buttando all’aria alcune partite come quella di Pavia. Puntiamo in maniera forte ad entrare nella prossima B d’Eccellenza e quindi, nel caso in cui vincessimo il play-in, avremo fatto, ribadisco, una stagione da 6.5. Se non dovessimo vincere avremmo fatto un’annata da 5 in pagella”.

Durante la stagione cosa vi ha permesso di svoltare ad un certo punto?
“Abbiamo avuto una stagione un po’ travagliata per quanto riguarda gli infortuni. Abbiamo iniziato con Mazzantini, poi Marino, Sacchettini, insomma, tanti imprevisti. Nell’ultima parte di campionato, finalmente, abbiamo avuto la squadra abbastanza al completo e questo ha aiutato. Abbiamo fatto maggiormentre fatica all’inizio sia perché avevamo la squadra nuova in tanti suoi interpeti e sia per la composizione del calendario. Sapevamo che le prime 8 partite del girone, sia all’andata che al ritorno, sarebbero state molto più complicate delle ultime 7, con tutto il rispetto per le squadre che abbiamo affrontato. I risultati poi, seguono quello che dico: con le squadre contro cui abbiamo giocato nella seconda parte dei gironi d’andata e ritorno abbiamo chiuso con uno score di 13-1, perdendo solo con Oleggio”.

In stagione avete incontrato Gallarate due volte e avete vinto in entrambi i casi al termine di due partite molto diverse da loro. In base a questi precedenti, che serie Play-in si aspetta?
“Le due partite di regular season, è vero, sono state molto diverse tra loro. Nella gara d’andata a Legnano, Gallarate ha giocato una buonissima partita, meritando anche la vittoria però noi siamo stati bravi, con l’esperienza, a portarla a casa. Nella gara di ritorno invece, pur mancandoci due elementi come Marino e Terenzi, non c’è mai stata partita ed abbiamo dominato per tutto il match. Faccio mie le parole del nostro GM e dico che i Play-in sono tutt’un’altra cosa. Intanto si riparte da 0-0, si gioca ogni due giorni, si vive un up and down fortissimo, perchè vinci una partita e ti senti un campione, ne perdi una e ti senti già retrocesso e quindi bisogna saper gestire questa componente psicologica. Conta tanto anche come ci si arriva a questa fase e noi finalmente, dopo tanti anni, compresa l’esperienza in A2, arriviamo alla post season stando bene ma mi aspetto una serie complicata perchè Gallarate non ha assolutamente nulla da perdere. Loro vengono a giocare con la mente e la testa libera, avendo raggiunto l’obiettivo playoff da neopromossa. Aggiungo che giocare a Gallarate non è facile perchè hanno un palazzetto piccolo, con un ambiente caldo. Insomma, bisogna giocarsela, affrontando l’avversario con la giusta testa e atteggiamento per non sbagliare e noi sta volta non possiamo sbagliare”.

Il giocatore che teme di più di Gallarate?
“Antonelli”.

Un derby nel derby visto il rapporto che ha lei con il presidente onorario di Gallarate, Valentino..
“Sì, assolutamente. Con Gallarate, anche in virtù del mio rapporto con Thomas, non vedo una rivalità. Chiaro, noi giochiamo per vincere, lui sarà sicuramente contento già di quanto fatto e gli auguro di raggiungere la B d’Eccellenza l’anno prossimo perchè, come detto ad inizio intervista, per la valutazione di questa stagione e il nostro progetto futuro la vittoria di questo Play-in vale moltissimo”.

THOMAS VALENTINO

Intanto, possiamo dire ufficialmente che rientra a piena ranghi nella famiglia BBG, o probabilmente non ne è mai veramente uscito?
“Sì. A filo diretto con le mie ambizioni, chi mi conosce sa che ho un’attività importante con Pallacanestro Varese, quello che è successo in casa biancorossa mi aveva creato un extra nervosismo non più controllabile. Se avevo fatto un passo indietro qualche settimana fa in casa BBG ne ho poi fatti due in avanti andando a parlare con i ragazzi e dicendo che ero a bordo, che avevano tutto il mio supporto, che sarò in prima liena a tifare nel Play-In con Legnano e che ci sarò per gli anni a venire. Mi sentivo come una pentola a pressione pronta ad esplodere e quindi quei giorni di stop mi sono serviti per ritrovare il giusto equilibrio interiore”.

Che giudizio dà alla stagione di Gallarate?
“Confuso, perchè per chi mi conosce sà che non sono completamente soddisfatto ma questo è un complimento nei confronti dei miei ragazzi, perché sò chi sono e cosa avrebbero potuto dare in più. C’è da dire che abbiamo pagato molto il peso dei vari infortuni che ci hanno colpito e questo ha influenzato poi tanto il nostro percorso. Quindi, tirando le somme, missione compiuta, con la conquista dei playoff al primo anno in campo nazionale, che è sicuramente un risultato importante. Poi, io sono una persona ambiziosa e cerco sempre di puntare al massimo, quindi il bicchiere lo vedrò sempre mezzo vuoto ma perchè questo è il segreto del successo: non sentirsi mai appagati”.

In stagione regolare già due volte avete affrontato Legnano, uscendo sconfitti in entrambi i casi ma al termine di due partite molto diverse tra loro. Basandosi su questi precedenti, che serie Play-In si aspetta?
“Noi onoreremo al massimo questa serie, perchè se lo meritano i ragazzi, se lo merita tutto lo staff tecnico ed in particolare i tre coach Gambaro, Viceconti e Lazzari, perché ce lo meritiamo noi come società, in quanto questi Play-In devono essere un messaggio per tutti coloro che hanno visto il basket negli ultimi anni: se lavori bene con calma e dedizione, arrivi a giocarti un turno playoff di Serie B con una realtà che già lo scorso anno era su panorama nazionale, che l’anno prima era con noi in CGold, che però ha comprato il titolo per salire mentre noi lo abbiamo vinto sul campo, e che fino a qualche anno fa era in A2. Ci stiamo confrontando a viso aperto con realtà di questo calibro, che hanno fatto percorsi diversi però dai nostri. Vedremo quale sarà il migliore: ardua sentenza ai posteri”.

Il giocatore che teme di più di Legnano?
“Casini. Oltre che essere un fortissimo giocatore è un vero e proprio professionista, sempre cordiale, sempre gentile, insomma una bella persona prima ancora che un grande giocatore”.

Un derby nel derby visto il suo rapporto con il Preidente Tajana. Questo le farà vivere la serie con ancor maggior trasporto?
“Sono cresciuto con il binomio con Marco Tajana, nel senso che molti ci comparano e ci paragonano. Per me questo è piacevole, perché ho sempre detto che presidenti di questo calibro, con questa passione, con questo essere fuori le righe, come me e lui, possono solo aiutare il basket. Siamo persone alle quali è stata spesso messa la museruola, ma se potessimo far esprimere il basket come lo vediamo noi, ne guadagnerebbe tutto il movimento. Spesso la nostra passione, il nostro essere esuberanti, viene visto in maniera negativa, purtroppo. Poi so che ci paragonano spesso ma in realtà siamo molto diversi”.

IL CALENDARIO
Gara1

– lunedì 15 maggio ore 20:30, PalaBorsani;
Gara2
– mercoledì 17 maggio ore 20:30, PalaBorsani;
Gara3
– sabato 20 maggio ore 18:30, Pala Esse Solar;
Gara4
– lunedì 22 maggio, ore 20:30 Pala Esse Solar;
Gara 5
– mercoledì 24 maggio ore 20:30, PalaBorsani.

Alessandro Burin

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