Due vittorie nel girone d’andata, altrettante in quello di ritorno. Incorniciata così sembrerebbe una stagione alquanto normale per i giovani virgulti varesini. Nella realtà, però, la formazione di coach Donati ha sempre vissuto un’altalena di emozioni e di rendimenti che ne ha inficiato parecchio il rendimento. Non sono stati rari nemmeno nel girone di ritorno i passivi oltremodo punitivi per Zhao e compagni: il -33 di Montecatini sponda Gema a inizio febbraio, il -26 dell’altra Montecatini ovvero Herons, l’altro -33 nel derby contro Legnano per chiudere col poco edificante -39 casalingo contro la Sangiorgese, terzultimo attacco del girone. La formazione bosina ha spesso pagato sul campo il fatto di allenarsi con effettivi sempre diversi per i vari impegni dei ragazzi con le rispettive formazioni giovanili. Questo è certamente un dato da cui trarre qualche insegnamento per l’anno prossimo dato che, a nostro parere, gare segnate nel risultato sono ben poco allenanti per soggetti che, invece, dovrebbero anche trovare maggiori insegnamenti anche in tali contesti. Certamente aiuterà il fatto che il Campus l’anno prossimo sarà al via della nuova B Interregionale che, a tutti gli effetti, sarà la quarta serie nazionale e avrà, pertanto, una difficoltà minore rispetto alla B affrontata in questa stagione.
TOP: MARCO ALLEGRETTI
Le cifre espresse sul campo porterebbero naturalmente a parlare di Wei Zhao, ma è doveroso rendere omaggio ad un campione varesino che ha solcato i parquet italiani per più di 20 anni spesi quasi interamente fra serie A e serie A2 con eccezion fatta dell’ultimo quadriennio in maglia Robur/Campus. Un giocatore che ha accettato di sposare un progetto che sarebbe stato difficile fin dall’inizio e che, allo stesso modo, sapeva di giocare una pallacanestro poco consona al suo tipo di basket. Il quale, però, è stato un esempio da seguire per tutti i ragazzi del Campus che avranno appreso moltissimo da “Alle“. Dopo anni da leader e trascinatore chiude la sua ultima annata con 9,4 punti di media, il 54% da 2, 7,3 rimbalzi a gara e 14,3 di valutazione. Grazie di tutto Marco.
FLOP: LA DIFESA
Certamente il tipo di gioco impostato in casa Campus non ha aiutato dato che il laboratorio della serie B ha ricalcato le orme della serie A. Con interpreti diversi rispetto a quelli scelti per la categoria superiore, il risultato è finito per essere diametralmente opposto. Già, perchè il Campus ha chiuso con la peggior difesa del campionato con ampio distacco sulla penultima senza aver un attacco spumeggiante (ottavo posto del girone). Dalle difficoltà difensive e a rimbalzo sono poi scaturite le conseguenze di gare perse spesso con scarti oltre la doppia cifra con la costante di una squadra che ha sempre sofferto anche il differente tonnellaggio a livello fisico. Tutti elementi da considerare per il futuro.
Matteo Gallo